Benvenuto Vermentino 2019 · Olbia

Le Radici del Futuro

Centro Storico · 18/19/20 Ottobre 2019

· di Olga Sofia Schiaffino ·

 


 

S

ono appena rientrata a casa, con la Sardegna nel cuore, per le belle giornate trascorse a degustare ottimi Vermentini e ad incontrare persone, vignaioli, cultura e un territorio davvero unico. Un’ isola che offre molto (e non solo per le paradisiache spiagge che evocano l’esotico dentro i nostri confini) e che meriterebbe di essere visitata ed incontrata – mi viene da dire- anche fuori stagione.

La manifestazione è iniziata con la degustazione tecnica di 28 Vermentini provenienti dalla Sardegna, dalla Liguria, dalla Toscana, dalla Corsica, dalla Francia e infine da Sud Africa.

Il servizio ai numerosi presenti in sala è stato svolto con grande attenzione e professionalità da Sommeliers della Associazione Italiana Sommelier, precisamente di AIS Gallura: la delegata Attilia Medda ha magistralmente condotto le degustazioni insieme a preparatissimi colleghi.

I vini della mia regione

sono stati comunicati con dovizia di particolari e tanta passione dal sommelier AIS Elisabetta Morescalchi, della Enoteca Regionale della Liguria. In degustazione Le Pianacce della azienda Giacomelli, Etichetta nera di Ca’ Lunae e Boceda di azienda agricola Zangani.

Grande piacevolezza ed eleganza per i vini spumanti metodo classico ottenuti da Vermentino: setoso e cremoso il Bisso di Tenuta Olbios, agrumato e delicato quello della cantina Surrau di Arzachena.

Davvero gradevole il Vermentino (nome che sarà adottato anche dai cugini al posto di Rolle), Fleur de Rolle 2018 di Domaine de la Bastide Neuve, floreale, fresco e con un sorso davvero leggiadro e piacevole.

Utilizzando il metodo Martinotti o Charmat, Birbante di Tenuta Asinara e Adelasia di Cantina e Mancini hanno piacevolmente sorpreso: dinamici e profumati, ottimi da servire come aperitivo.

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A Firenze erano presenti i seguenti consorzi di Toscana con i loro vini: Morellino di Scansano, Montecucco, Maremma Toscana, Cortona, Carmignano, Valdarno di Sopra D.O.C., Bianco di Pitigliano e Sovana, ...

Tra i Vermentini di Sardegna DOC vogliamo segnalare Akesi di Alba e Spanedda, un generoso Sessantaquattro di Podere Parpinello e la conferma di grande qualità della cantina Su ‘Entu con Su Orma e della Cantina Mesa con Opale.

Parlando di Gallura

e della espressività del vitigno in questi suoli calcarei ma anche ricchi di arenaria vogliamo segnalare la cantina Murales con un interessante Lumenera, un vino fuori dagli schemi, macerato sulle bucce, fermenta in legno e poi resta in cemento per un anno sulle proprie fecce finì con frequenti batonnage: una “Orangerie” di profumi, note amaricanti di luppolo, avvolgente e finale sapido.

Bianco Smeraldo dell’azienda UnMaredivino mostra fine complessità nel profilo olfattivo, frutta matura ed esotica, agrume quale il cedro, una bella freschezza e zaffi marini in chiusura.

Nonz’inna di Cantina Li Duni è un piccolo miracolo: 16,5 gradi il titolo alcolometrico e lieve residuo zuccherino, quasi abboccato. Le uve provengono da viti antiche a piede franco, che affondano le radici nella sabbia a Badesi, a 70 mt slm: le brezze del mare attenuano la calura estiva e la vendemmia avviene solitamente a metà settembre. Mela cotogna, erbe aromatiche, note iodate e salmastre. Palato intenso e pieno, con elegante morbidezza e guizzo salino che invita ad un altro sorso.

La serata è proseguita con Vermentino shopping night dove i negozi aderenti, situati in corso Umberto I , ospitavano una cantina e veniva offerto ai passanti un calice di buon vino, mentre in diversi punti si potevano ascoltare delle band musicali.

Una vera festa ed un grande successo di pubblico!

Sabato 19 in mattinata è avvenuta la premiazione delle opere presentate al concorso eno-letterario Vermentino e alle 1530, magistralmente condotta da Giulia Eremita, la Digital Wine Conference.

Numerosi e illustri ospiti: in apertura hanno dialogato Giulia ed il prof. Giacomo Del Chiappa, Professore Associato di Marketing e Turismo all’Università di Sassari su alcuni dati che presentato le difficoltà che le aziende incontrano, utilizzando i supporti digitali alla comunicazione, per promuovere l’ enoturismo.

Il secondo momento del pomeriggio, preceduto da un intervallo con buona musica, un bicchiere di ottimo Vermentino e finger foods, ha visto protagonisti Daniela Pinna, Presidente del Consorzio di tutela del Vermentino di Gallura DOCG e il giornalista e vicedirettore della guida Vini d’ Italia del Gambero Rosso, Giuseppe Carrus. Un confronto molto stimolante, che ha avviato alcune riflessioni sul concetto di territorio e di promozione del vitigno.

In chiusura, nella sezione Luoghi ed Emozioni, dalla narrazione del vino alla scoperta del territorio ha avuto il piacere e l’onore di condividere questa esperienza con Luigi Barbera, Presidente dell’ATL Langhe Monferrato e Roero e con Giancarlo Pilla, Product and event Manager per Mondodelvino SpA, che ha presentato il museo digitale creato a Priocca nel cuore della zona del Roero per far conoscere i vitigni ed il territorio attraverso una vera wine experience.

Il contributo di Wine Lovers Italy

lo potete ascoltare su IGTV @wineloversitaly (profilo Instagram che vi invitiamo a seguire!!) oppure direttamente dal video pubblicato sulla nostra pagina Facebook.

La sera del sabato ha visto ancor protagonista la musica e la degustazione delle diverse espressioni del Vermentino in abbinamento alla cucina tradizionale della regione di provenienza.

Una manifestazione veramente riuscita perché organizzata con tanta cura e amore, condivisa e vissuta dalla cittadinanza come una vera festa, a testimoniare la capacità del vino di unire mondi, culture e persone diverse, accomunate dal desiderio e dalla esigenza di trovare canali di comunicazione sempre più adeguati al presente nel quale viviamo.

benvenuto vermentino

 

 

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