Viaggio nel mondo dell’anfora: Trentino-Alto Adige parte seconda
Viaggio nel mondo dell’anfora: Trentino-Alto Adige parte seconda

Viaggio nel mondo dell’anfora: Trentino-Alto Adige parte seconda

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roseguiamo la nostra avventura alla scoperta di produttori che usano l’anfora in cantina, questo contenitore così attuale ma che ha una storia più che millenaria, che ci riporta alle origini della nascita del vino.

Dopo aver incontrato Francesco Tava abbiamo individuato altri vignaioli che utilizzano i suoi vasi vinari: iniziamo a parlare di Pisoni.

Il vino che propone in anfora è il Mesum, ottenuto da vitigni PIWI messi a dimore franchi di piede in un vigneto che riprende fedelmente l’Affresco di ottobre de “IL Ciclo dei Mesi” del XIV secolo, che possiamo ammirare sulle pareti della Torre dell’Aquila presso il Castello del Buonconsiglio a Trento.

In vigna si segue un protocollo biologico e biodinamico, le uve sono vendemmiate manualmente e pigiate con i piedi; la fermentazione l’affinamento avvengono appunta in anfora, con lunga permanenza sulle bucce a cui fa seguito un ulteriore affinamento di quattro mesi in bottiglia.

Giallo dorato, profumi di acacia, camomilla, miele, pesca gialla, avvolgente, sapido in chiusura.

L’azienda agricola, che ha sede a Pergolese in provincia di Trento, vede i due cugini Marco e Stefano, che si sono formati all’Istituto Agrario di San Michele, coinvolti in un progetto che vuole rispettare la tradizione contadina e il ritmo della campagna: nosiola, teroldego, merlot cabernet sauvignon, rebo, pinot grigio, chardonnay e moscato i vitigni coltivati.

L’Abbazia di Novacella a Varna (BZ) è sicuramente un luogo amato dagli enoturisti e da chi apprezza i grandi bianchi Alto Atesini: la cantina è infatti una delle più antiche del mondo, dato che la produzione di vino è iniziata nel 1142 grazie al vescovo di Bressanone, il beato Artmanno che fonda l’Abbazia.

I vitigni coltivati sono essenzialmente gli autoctoni, declinati in diverse linee, tra cui quella classica, la Linea Praepositus che originano dalle particolari parcelle delle tenute, la Linea Insolitus, che rappresenta lo spazio di crescita e di innovazione.

Legata alla sperimentazione è nato il vino in anfora Tava dei Abbazia di Novacella, Igt Mitterberg Bianco Amphora. Origina da un blend di uve di sylvaner e gruner veltiliner che fermentano sulle bucce in anfora, dove rimangono inoltre a maturare per 14-26 mesi.

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Segue un affinamento in bottiglia per un anno circa. Le vigne sono posizionate su depositi morenici ricchi di paragneiss, micascisti e quarzite a 680 metri s.l.m. a Novacella.

Situata a Ora, Tenuta Waldthaler è una realtà storica dell’Alto Adige, gestita da Clemens che appartiene alla settima generazione: attorno al maso di proprietà ben 7 ettari principalmente occupati dalla coltivazione di vitigni a bacca rossa, tra cui spiccano il pinot nero, il lagrein, la schiava e alcuni internazionali quali il merlot e il cabernet sauvignon. Il 30 % delle vigne ospita invece vitigni a  bacca bianca, tra cui sauvignon blanc, pinot grigio e pinot bianco.

Dal 1983, i vini di altissima qualità dei siti di Ora vengono imbottigliati con il marchio registrato RAUT.

Questi vini sono ottenuti da uve selezionate delle varietà Merlot, Lagrein e Cabernet e maturati con la massima cura secondo metodi tradizionali. In cantina si utilizzano anche le anfore Tava, capaci di assicurare una perfetta e calibrata microssigenazione.

L’anfora rappresenta sicuramente un contenitore incredibilmente innovativo ed è molto stimolante poter assaggiare le varie espressioni di vini in cui vengono sicuramente esaltate le caratteristiche del vitigno, dell’annata e del lavoro in vigna da parte del produttore.

 

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