Grampsas Winery: non solo un mare splendido a Zante…

· di Olga Sofia Schiaffino ·

 


M

i è difficile restare lontana dalla Grecia perché è un paese che amo profondamente e che ho iniziato regolarmente a visitare trent’anni fa. Da tempo volevo andare alle isole Ionie per cui ho scelto Zante, Zacynthos per meglio dire: isola magica che ha dato i natali a uno dei poeti romantici che adoro, Ugo Foscolo.

La cantina Grampsas mi è stata suggerita da @greekwinelover: mi sono diretta verso l’interno, a Lagopodo, attraversando una campagna ricca di bellissime, antiche piante di ulivo.

Gentilissimo ad accogliermi Iannis, il proprietario (collega sommelier!), che mi ha accompagnato a vedere le vigne intorno All’ azienda e la cantina.

Mi colpisce subito il suolo, ricco di argilla, dove le piante dei vitigni autoctoni sono coltivati sia ad alberello che a spalliera.

Infatti,

i bisnonni che fondarono l’azienda riuscirono a salvare cloni che altrimenti si sarebbero estinti.

Tra le uve a bacca bianca troviamo Goustolidi, Skiadopoulos, Moschatela, Pavlos mentre domina incontrastato l’Avgoustiatis tra quelle a bacca nera.

Le fermentazioni avvengono solitamente in acciaio a temperatura controllata mentre per l’affinamento vengono usate barrique di rovere francese e americano.

La produzione di circa 35.000 bottiglie viene venduta per il 70% nell’isola mentre la quota restante prende la strada per la Germania, la Svizzera e il Belgio.

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La degustazione avviene sotto un bellissimo pergolato e insieme ai calici del percorso scelto (diverse opzioni legate al numero di vini scelti) viene servito un piattino di mezes, con formaggio, salumi, olive e grissini. Tutto di ottima qualità.

Ecco i vini che ho degustato

Allegro white 2019, da Skiadopoulos e Moschatali (varietà aromatica simile al moscato), fermenta e affina in acciaio. Vino perfetto per l’aperitivo e con il pesce crudo, fresco e gradevole. Sentori olfattivi che ricordano gli agrumi, la pera uniti a piacevoli note floreali.

Verdea 2019 nasce da un blend di uve autoctone e dimostra subito struttura e maggiore complessità. Fermenta e affina per 6 mesi in rovere. Affascinanti note speziate, nocciola tostata, burro, cedro, erba Luisa. Buona persistenza, chiude su note sapide. Buon potenziale di invecchiamento.

V (Varelis) 2018 è un Goustolidi in purezza che affina in legno e regala note agrumate ed erbacee con un lieve tocco di vaniglia.

Il Rosè viene prodotto con una macerazione di 1-2 ore delle uve di Avgoustiatis ed è decisamente piacevole e succoso.

Allegro Red è prodotto con le stesse uve, provenienti da vigne giovani, che subiscono tre percorsi diversi: una parte fa macerazione carbonica, un’altra viene messa in acciaio e l’ultima in legno.

Vincitore della medaglia d’oro al Berliner Wine Trophy, prodotto con uve Avgoustiatis da vigne situate sulla strada che sale ai monti, “At the root of the mountains” 2018.

Fermenta in acciaio e riposa in legno. Avvolgenti note di frutta rossa, paprika, pepe e violetta: grande pulizia e intensita’.

Infine,

ecco un vero gioiello, prodotto in circa 1200 bottiglia e dedicato alla figlia: Nefeli, millesimo 2017.

Le uve provengono da un singolo vigneto dove troviamo le viti più antiche. Non viene filtrato e si apre a ventaglio su profumi di ciliegia matura, prugna secca e marmellata di visciole, cenni di tabacco, fungo e cuoio. Tannino disciplinato, profondamente integrato nella struttura del vino, finale lungo e persistente. Un capolavoro.

Una cantina che sicuramente merita la visita per scoprire la storia vitivinicola di questa meravigliosa isola.

 

 Grampsas Winery 
Lagopodo, 290 92
Zakinthos GR
+30 2695 092 286

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