Lanzarote Experience

· di Olga Sofia Schiaffino ·

 


S

alve amici Winelovers! Voglio condividere la mia esperienza perché questo è un luogo da visitare non solo per i paesaggi ma anche per il vino.

Partiamo dal volo: molti aeroporti non prevedono Lanzarote. Noi abbiamo ovviato scegliendo Fuerteventura (così si visita anche parte di questa meraviglia): a Corralejo esiste un servizio di traghetti verso Playa Blanca e il viaggio dura circa 45 minuti.

Necessario è affittare una vettura: se pensate di viaggiare attraverso le isole consultate le restrizioni previste dalle compagnie di noleggio. Abbiamo scelto Auto Reisen ma esiste anche Payless che consente il pagamento in contanti.

Playa Blanca è davvero graziosa, esiste una passeggiata lungo la spiaggia dove si affacciano ristoranti e bar.

Abbiamo da consigliare due locali dove mangiare:

Ninen , Calle Limones 131 ,gestito da Italiani dove si può mangiare pasta fatta in casa in tutte le maniere. Ottimi i ravioli ripieni di funghi o quelli con salmone e zucchini e crema allo zafferano.

Carta dei vini con numerose referenze italiane, tra cui Sassicaia e Tignanello ad esempio.

La Romantica – Avenida de Papagayo 10 -dove si può scegliere tra piatti a base di pesce o carne decisamente squisiti. Buona la carta dei vini proposti.

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La zona vitivinicola occupa la parte centro occidentale dell’isola: Manacor, Inca, Petra ad esempio. Sono presenti le varietà internazionali ma anche numerosi autoctoni ...

Per l’alloggio, un ottimo rapporto qualità prezzo lo offre il THB Tropical Island, a circa 20 minuti a piedi dal centro, un resort che dispone di piscine, supermarket, animazione e ristoranti. Appartamenti con uso cottura, puliti e silenziosi.

Cosa vedere a Lanzararote?

Sicuramente il parco naturale del Vulcano Timanfaya: bisogna arrivare presto, non oltre le 11.30 all’ingresso per l’acquisto del biglietto che prevede il giro in bus della zona visitabile, altrimenti vi aspettano code interminabili!

Il ristorante, che gode di una vista mozzafiato, offre buoni piatti a prezzi ottimali.

Sul versante ovest, vicino a El Golfo si trova una meraviglia della natura, il Charco de Los Chicos detto il Lago Verde: impressionante il colore che si distingue tra il blu del mare, il nero della sabbia e il rosso delle rocce vulcaniche.

Superato Arrecife, verso la Playa delle mujeres, ottimo posto per fare windsurf, non perdete la Cueva de Los Verdes, una grotta scavata naturalmente dentro un tubo di lava..che regala ai visitatori una sorpresa e… un segreto da custodire.

Vicino a Playa Blanca,

la meravigliosa spiaggia di Papagayo. Incontaminata bellezza, in una delle cinque baia della riserva monumento nazionale Los Ajaches a cui si accede pagando 3 euro e seguendo una strada sterrata. Ci sono tre localini tipici dove poter mangiare e bere qualcosa. La spiaggia non è attrezzata e vi si accede con uno scalone.

Per quanto concerne le visite alle bodegas vi ho raccontato in un precedente articolo l’esperienza a El Grifo: se dovete sceglierne una, questa merita il viaggio. Si trova dopo San Bartolomè, sono previsti tour guidati la mattina verso le 11 e il pomeriggio verso le 15. Meglio però informarsi prima..gli orari potrebbero cambiare!

Altra vista nella zona della Geria alle due cantine, metà di numerosi pullman turistici: La Geria e Rubicon che consente la visita della cantina e la vista sui vigneti.

Poco lontano, per bere una Copa o mangiare le papas arrugadas (patate novelle di Lanzarote al forno con salse) non mancate di visitare El Chupadero – Calle de la Geria 3 (Yaiza) locale accogliente ricavato in un antico palmento.

Un’isola

che riserva mille sorprese e che affascina per il suo temperamento vulcanico… da ritornarci sicuramente!

 

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