Alla scoperta dei vini e delle tradizioni del Jura

· di Olga Sofia Schiaffino ·

 


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onoscete il Jura?

Una piccola regione vitivinicola francese di circa 2000 ettari che si estende per circa 80 chilometri su altipiani e ai piedi delle montagne che in quella zona, viene chiamata Revermont, dipartimento della Borgogna-Franca Contea.

 Le vigne hanno frequentemente pendenze intorno al 40% e una buona esposizione al sole, che garantisce la maturazione dei grappoli.

Essa produce autentiche meraviglie! Pensate che già Plinio il Giovane nel 80 d. C. riferisce della qualità dei vini della regione!

Inoltre,nel 1936 Arbois viene riconosciuta come la prima AOC francese!

Dopo quella, altre 6 si sono aggiunte a ricompensare i vignaioli del proprio lavoro appassionato.

4 AOC “geografiche” :

  • La prima è Arbois, il cui nome deriva da due parole celtiche e significa terra fertile, la più estesa della regione, che produce rossi eleganti e tutte le tipologia di vini del Jura.
  • AOC Cotes du Jura, creata nel 1937,abbraccia tutto il territorio da nord a sud, con suoli molti diversi nella composizione. Tutte le tipologie di vini sono prodotte con prevalenza dei bianchi.
  • AOC L’Etoile: il nome fa riferimento ai numerosi reperti fossili chiamati “pentacrini” che si ritrovano nei terreni e anche alla disposizione a forma di stella delle cinque colline attorno il villaggio. Il vitigno re è sicuramente lo chardonnay seguito dal Savagnin.
  • AOC Château Chalon che produce dal 1937 uno dei più speciali e rinomati vini al mondo, esclusivamente con il vitigno bianco Savagnin, il Vin Jaune.

Cinque sono i vitigni coltivati:

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1) Chardonnay, di origine borgognona ma presente in Jura dal X secolo. Cresce bene sui suoli calcarei. Viene utilizzato per la produzione di Cremant, di vini fermi anche in blend con il Savagnin

2) Savagnin, vitigno autoctono per eccellenza viene coltivato sui terreni marnosi e matura tardivamente.

3) Poulsard,vitigno a bacca rossa ama i suoli argillosi e marnosi. Regala vini profumati e con trama tannica molto delicata.

4) Trosseau, vitigno a bacca rossa tardivo che richede suoli ciottolosi e a tessitura fine.

5) Pinot Nero,arrivato in Jura nel XV secolo ama anch’esso i terreni ciottolosi.

Esistono inoltre 3 AOC di  “prodotti” fortemente radicati nella tradizione.

Macvin du Jura, dal 1991 si riferisce a uno dei più importanti vini liquorosi francesi e viene bevuto come aperitivo

Cremant du Jura, dal 1995, rappresenta la produzione di bollicine della regione. Ne esistono bottiglie du gran pregio, con ottimo rapporto qualità prezzo.

L’ultima AOC riconosciuta è Marc du Jura, che rappresenta l’acquavite prodotta dalla distillazione delle vinacce dei 5 vitigni. Affinamento in legno minimo per 24 mesi.

La tradizione vitivinicola è molto radicata tra gli abitanti, specie ad Arbois, dove si festeggia dal XVI secolo Il Biou. Una cerimonia a cui prende parte tutta la comun ità e ogni vignaiolo porta in dono una cassetta di uve, che serviranno per addobbare il Biou, un grande grappolo decorato, che sarà portato in processione, fino alla chiesa di Saint Just, dove sarà benedetto, a ringraziamento della annata e propiziatorio per una buona vendemmia.

Il corteo parte solitamente vicino alla maison Vercel, davanti alla casa di Louis Pasteur e dopo la funzione, si festeggia con un aperitivo offerto dai viticoltori. Nonostante le antiche divergenze di opinione, partecipano attivamente anche i soci della Fruitière Vinicole di Arbois.

La Fruitière ha una storia molto interessante: nel 1906 trentuno viticoltori della zona, per fronteggiare le difficoltà economiche legate al peso delle tasse imposte, si riunirono in una cooperativa di ispirazione socialista e aprirono una cassa locale, il Credit Agricole, per riuscire a finanziarsi.

Erano tempi duri: l’invasione della fillossera aveva distrutto il 90% dei vigneti e rialzarsi dalla catastrofe risultava molto difficile, dato i prezzi competitivi di altre zone della Francia e la chiusura del commercio con la Svizzera.

La cooperativa è cresciuta nel numero degli associati, raggiungendo i 200 membri nel 2013.

La signora Marisa mi ha accolta nel negozio in Piazza della Libertà ad Arbois e mi ha raccontato delle sue origini italiane e ho scoperto di avere amici in comune! Ho degustato un meraviglioso Chateau Chalon 2014, a coronamento di una giornata intensa, vissuta con gli abitanti del paese, all’insegna del Biou. Una data da segnare, sempre la prima domenica di settembre!

 

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