Il Paluffo: una degustazione informale di mezza estate

· di Olga Sofia Schiaffino ·

 

V

oglio un tuo parere, ho organizzato una mini-degustazione, riesci a esserci?”

“Certamente! Rispondo con entusiasmo a Luca Del Bo de Il Paluffo.

Un’occasione fantastica prima di tutto per rivedere Luca, che era presente a Genova all’evento I vini del cuore  e che è stato premiato nella prima edizione da Matilde Cappelli per il Trebbiano ancestrale.

Una voce, conosciuta grazie a Clara Maria Iachini sul format Buongiorno In Vigna  sul social ClubHouse, che ho avuto la fortuna di incontrare di persona e scoprire il suo approccio alla vita e al vino.

Il Paluffo Tuscan Villa è un luogo incantato a pochi chilometri da Firenze: nel 2010 sono terminati i lavori di ristrutturazione di una antica villa del XV secolo, nel rispetto dei principi della sostenibilità e della bioedilizia.

I documenti della Repubblica Fiorentina fanno risalire addirittura al 1427 la presenza del frantoio e delle prime unità abitative.

Oggi Il Paluffo è un esclusivo Bed and Breakfast con quattro camere matrimoniali con bagno privato, arredate con mobili d’epoca e impreziosite da affreschi originali. Fanno inoltre parte della struttura anche quattro appartamenti indipendenti, con giardino privato.

Il resort, a cui sono annessi  diversi ettari tra bosco e uliveti, conta circa un ettaro di vigna, dove sono allocate piante di trebbiano e di sangiovese, con un piccolo saldo di malvasia, piante che hanno dai 4 ai 40 anni.

La piccola cantina  è il regno di Luca, dove sperimenta le potenzialità delle uve sane che coltiva secondo un approccio naturale, lieviti indigeni e nel rispetto per la natura in tutte le due forme.

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Nella meravigliosa cornice del Golfo del Tigullio, ho potuto assaggiare in sequenze due mini-verticali:

Primo vino: Trebbiano ancestrale 2020. Macerato 15 gg, estratto dal mosto in fermentazione. Colore arancia sanguinella, si apprezzano la struttura e la trama tannica. Gastronomico.

Secondo vino:Trebbiano ancestrale 2021. Macerato solo 5 gg a temperatura controllata in fase prefermentativa.

Un rifermentato in bottiglia ottenuto aggiungendo il mosto di trebbiano passito per la presa di spuma. Dimostra una bevibilità incredibile,  mentre l’astringenza  si compone perfettamente  in un vino iconico nella sua tipologia.

Terzo vino: Eroico 2021. Ottenuto da ansonica coltivata sul Monte Argentario. Estrazione del mosto in fermentazione e dopo dieci giorni di macerazione viene messo  in bottiglia, con un residuo zuccherino tale da raggiungere l’effervescenza desiderata. Pulito al naso, sentori di pesca, mela e note erbacee. Equilibrato, finisci la bottiglia senza accorgertene.

Quarto vino: Eroica 2022, sempre ansonica, una macerazione solo di 5 gg a temperatura controllata in fase prefermentativa. Dopo aver eliminato le bucce, viene messo in bottiglia con il mosto  del trebbiano passito per la presa di spuma.

Luca sottolinea che si è lavorato molto per evitare il contatto con l’aria e le ossidazioni. Bellissimo sorso molto scorrevole, tannino percepibile, rispecchia la filosofia del Paluffo, fatta non di estremismi ma sicuramente senza compromessi.

Un vino che vuole attirare a sé le persone  per raccontare una bellissima storia, senza doversi snaturare per forza, per piacere a tutti incondizionatamente.

Bravo Luca, è stato un vero piacere e una bellissima occasione di assaggiare i tuoi vini!

 

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 Il Paluffo Tuscan Villa 
Via di Citerna, 144
Certaldo FI
+39 349 630 1516




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