Il vino di Fuerteventura

Conatus

· di Olga Sofia Schiaffino ·

 


A

mici Winelovers, non si finisce mai di scoprire cose nuove…

A cena dal ristorante Plata Nera a Corralejo (che vi consiglio per qualità, servizio e ottimi vini) ho visto in carta “Conatus” (che in latino significa Sforzo) e non ho avuto dubbi… un colore rosso rubino intenso con buona consistenza, il naso sottile, con note di amarena, ribes nero e poi una elegante speziatura, incenso, bacca di vaniglia, cenere, cardamomo.

In bocca ha spiccato per la bellissima acidità che ha reso la beva molto piacevole: il tannino molto setoso e disciplinato, il finale con chiusura salina.

Il sommelier del ristorante mi ha incuriosito con la storia: dalla mano di Pedro Antonio Martin Hernendez, il primo vino in questa isola con la DO Islas Canarias!

Proprietario del ristorante La Luna,

ha deciso di piantare 5000 viti nella sua tenuta di Coto del Medio, nella zona di Lajares, che è caratterizzata da terreni sabbiosi di origine marina; esse ci hanno regalato le prime 1000 bottiglie di questo vino, ottenuto da vitigni locali, quali Listan Prieto e altre Tintillas.

Il vino ha vinto la medaglia Bacchus d’argento al XVII concorso enologico della Unione Spagnola e l’enologo Alberto Gonzales Plasencia è stato davvero soddisfatto del grande lavoro.

Esiste anche un vino da uve a bacca bianca principalmente Malvasia e Diego, di nome Airam …che non ho ancora avuto il piacere di degustare!

Una riscoperta della viticoltura in questa isola che era fiorente ancora intorno agli anni Cinquanta del secolo scorso, sebbene il riferimento più antico si abbia nel 1402 riguardo al vigneto piantato da Anibal, figlio illegittimo del conquistatores Gadifer de La Salle, nella località di La Rosa de Los Negrines.

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