Vinnatur 2020
Vinnatur 2020

Vinnatur 2020

Genova, 23/02/2020
 
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opo un anno di assenza, torna a Genova la manifestazione simbolo di VinNatur, associazione che riunisce piccoli produttori di vino naturale da tutto il mondo.

Rispetto della vite e del territorio, assenza di interventi chimici e valorizzazione dei vitigni autoctoni sono alcuni dei principi che guidano gli aderenti all’associazione.

Non vogliamo addentrarci nel dibattito sul riconoscimento giuridico di quello che rappresenta un movimento, una “filosofia” di fare vino; a scanso di equivoci, noi amiamo il vino, o meglio il buon vino.

Armati di questa convinzione, ci siamo addentrati tra i banchi di assaggio della fiera, ai Magazzini del Cotone, dove abbiamo avuto l’occasione di salutare molti produttori già conosciuti e di andare alla scoperta di altri non noti.

Un centinaio i produttori presenti:

Veneto, Toscana e Sicilia le Regioni italiane più rappresentate; Spagna a farla da padrona tra i Paesi esteri, insieme a un piccolo contingente francese.

Proprio dalla Francia, per la precisione dalla Languédoc-Roussillon, proviene Mas Zenitude: 5 ettari di superficie vitata, 12mila bottiglie prodotte, viti allevate secondo i principi dell’agricoltura biodinamica e organica, nessun utilizzo di pesticidi o fertilizzanti artificiali. In cantina, le fermentazioni avvengono esclusivamente a opera dei soli lieviti indigeni, no filtrazioni o chiarifiche, né aggiunta di solfiti.

Il risultato finale sono vini vibranti, ricchi di sfumature e pienamente rispettosi del vitigno.

Come l’Audace, Cinsault in purezza da viti di 60 anni, 8 giorni di macerazione e 22 mesi di affinamento in cemento: frutta succosa, sorso teso, fresco, perfetto da servire un po’ più freddo, in accompagnamento a piatti della cucina orientale.

Oppure il Vent d’Anges, da viti centenarie ad alberello di Carignan: fermentazione e affinamento in cemento danno un vino elegante, con note balsamiche che si intrecciano a piccoli frutti rossi, invitante e dalla bevibilità estrema.

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Abbiamo salutato con grande piacere

Claudio Scala, dell’Azienza Agricola Nevio Scala, che ci ha condotto per mano tra i filari della sua Garganega, vendemmiata in tre tempi differenti, per ottenere tre differenti espressioni, nel pieno rispetto di quella che è l’essenza del vitigno.

Una vendemmia più precoce per il rifermentato Gargante, vino “consolatorio”, in grado di sciogliere qualsiasi tensione emotiva, una vendemmia a piena maturazione per il Diletto, dalla spettacolare nota di idrocarburo e una raccolta di uve surmature per il Contame.

Due settimane di macerazione sulle bucce, 18 mesi di affinamento in cemento e un anno in bottiglia per un vino che regala pesca e albicocca al naso, con una spuzzata di agrumi e un sorso pieno, ma di ottima freschezza e dal finale sapido e invitante. Vino gastronomico per eccellenza, che dà il meglio di sé con carni bianche e piatti speziati, ma regala sicure emozioni anche in solitudine.

Ci siamo poi spostati in Sicilia, dove abbiamo ritrovato Pierapaolo Badalucco, che insieme alla moglie Beatriz è l’anima di Dos Tierras Badalucco: un intreccio di Spagna e Sicilia, che regala vini pieni di passione e personalità.

Come Il Litro, un mix di Grillo da tre annate differenti, vinificato in botti con leggera ossidazione.

Il risultato è un vino di grande spessore,

un vino alimento, come la tradizione contadina vuole: sorso inizialmente un po’ scorbutico, che in bocca si ricompone, appagante.

Oppure il Temprano che, Pierpaolo scherzando dice: se non vi piace, non fa niente, tanto lo produce mia moglie…E invece questo blend di Nero d’Avola e Tempranillo ci piace un sacco: fiori rossi ed erbe aromatiche, pepe e uno sbuffo di sale.

E’ caldo e succoso, ricco di carattere. Come la Sicilia. Come la Spagna.

Bella sorpresa anche l’azienda Mastro di Baglio di Marsala (TP), che ci ha fatto assaggiare un piacevolissimo Grillo in purezza, dal suggestivo nome Allarìa, cioè il rischiararsi del cielo dopo la pioggia: vinificato in acciaio, sa di scorza di agrumi e pesca gialla, con un sorso pieno ma vivacizzato da una vena sapida, che richiama il mare.

Nel complesso una bella manifestazione, anche se dalla durata ridotta, vista l’Ordinanza della Regione Liguria e che speriamo di rivedere a Genova con cadenza annuale.

 

 Associazione Vinnatur 
Via Biancara, 14
Gambellara VI

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