· di Olga Sofia Schiaffino ·
I
l virus ci sta di nuovo mettendo in ginocchio: sono in lock down la Francia, l’Inghilterra, l’Italia e anche la Grecia… Il mio pensiero va alle persone e ai produttori che ho avuto il piacere di conoscere durante la mia visita in Nemea per la vendemmia, cosa di cui non finirò mai di ringraziare Konstatinos Dimitriou.
Prima di raccontarvi della visita alla cantina Ieropoulos, mi pare utile fare un ripasso sulla zona!
Nemea è la più grande Denominazione di Origine Protetta di vini rossi in Grecia dove regna sovrano il vitigno a bacca rossa Agiorgitiko. La zona comprende vigneti ad un’altitudine compresa tra 200 e 850 metri.
Il clima della regione è il tipico clima mediterraneo, con una temperatura media annua di 17° C, e una piovosità media annua che varia da 550-750 mm, distribuita principalmente nel periodo ottobre-aprile. Gli inverni sono freddi e umidi mentre le estati sono relativamente secche, senza temperature estreme di solito.
Durante il mese di settembre fino all’inizio di ottobre, che è la stagione della vendemmia, prevalgono le condizioni ideali di maturazione delle uve in quanto le giornate sono calde, le notti fresche e le piogge rare. I terreni dei vigneti sui pendii sono profondi 60-80 cm, poveri di sostanza organica, con pH alcalino moderato e relativamente alti di carbonato di calcio.
Un luogo davvero vocato, sin dall’antichità, alla coltivazione della vite.
Giungiamo in serata a visitare Chronis Ieropoulos; una persona molto colta e interessante che ha viaggiato molto per i suoi precedenti interessi lavorativi, rimasta folgorata dalla eleganza dei vini di Borgogna.
Prova ne è la presenza di due cartine affisse sulle pareti della sala di degustazione che raffigurano la Cote de Nuit e la cote de Beaune.
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All’inizio degli anni ’70 iniziò il suo coinvolgimento in vigna e con la vinificazione. Grazie a suo nonno cominciò ad appassionarsi ai loro vigneti in località “Mylos”, a Koromilia e Kastoria, a 700 metri di altitudine. Una tradizione di viticoltura naturale, senza utilizzo di macchinari, con metodi che rispettino sua la vite che il terreno.
Nel 2008 è riuscito a realizzare il suo sogno. Unendo i principi del nonno con metodi di coltivazione e vinificazione avanzati, ha deciso di creare una cantina e un vigneto modello. Il suo scopo è quello di produrre piccole quantità di vino, di qualità eccezionale, tale da essere riconosciuto a livello internazionale. Sua moglie e le figlie hanno abbracciato il sogno e lo sostengono con altrettanta passione.
Cura maniacale in vigna per ottenere uve sane e di ottima qualità, usando solo materiali biologici e vendemmiando manualmente; precisione e cura anche in cantina, dove la fermentazione delle uve avviene in acciaio, con numerosi rimontaggi quotidiani in fase di macerazione e l’affinamento si svolte in barrique confezionate dalle più prestigiose tonnellerie francesi.
La zona di affinamento sottostante è in pietra ed uno speciale sistema riceva l’ara da Nord e la ricicla dentro l’ambiente. Piccoli capolavori, per la maggior parte venduti negli Stati Uniti.
Iniziamo la degustazione con Kidonitza,
un vino bianco secco dal raro e nativo vitigno omonimo, coltivato a Skotini a circa 700 m s.l.m. Elegante giallo paglierino con riflessi dorati, molto luminoso, naso agrumato e floreale con cenni di mela cotogna, grande freschezza gustativa e buona persistenza.
Rosè Saint Georges, è molto piacevole, si offre con un delicato colore che ricorda la buccia di cipolla; bellissime le etichette, disegnata dall’artista George Stathopoulos.
Aras 2013 è Agiorgitiko 100%, rosso rubino intenso, solo 600 bottiglie, un tripudio di frutta rossa al naso, elegante e preciso, senza timbro del legno.
Daemon (Demone)2016 – Agiorgitiko 100% – viene prodotto in sole 5000 bottiglie e sosta dai 16 ai 20 mesi in barrique. Un vino di raffinata fattura, che regala sentori di ciliegia, e di piccoli frutti rossi, note balsamiche e di tabacco biondo.
Chronis si allontana un attimo
e va a prendere una bottiglia ancora più preziosa: il vino da una vigna condotta con un particolare sistema noto come “Aveli”, che permette di avere ombra al piede della pianta e riduce la resa, permettendo una maggiore concentrazione di profumi e sostanze negli acini molto piccoli.
Chrisoboulon esce ogni anno in meno di 700 bottiglie: assolutamente commuovente, prezioso, perfetto. Un vino stellare.
Una visita davvero interessante per le cose che ho imparato e per i vini meravigliosi che ho avuto la fortuna di bere. Rari, proprio come la gentilezza e l’ospitalità delle persone che ho conosciuto in questo viaggio.
Grazie.
Ieropoulos Family Winery
Nemea Dafnis National Road
Nemea 205 00 GR
+30 2746 020800