· di Olga Sofia Schiaffino ·
L
a fusione tra la professionalità nel mondo del vino e l’antica arte della lavorazione dell’argilla ha dato vita a un prodotto di eccellenza: le anfore per la vinificazione. A Città della Pieve, in Umbria, si trova l’azienda che ha siglato il sodalizio tra due personalità diverse per formazione ma unite da creatività, genialità e passione.
Michele Bean ha lavorato come consulente enologo per prestigiose aziende siciliane, entrando così in contatto diretto con il mondo delle anfore. Proveniente dal Friuli, una terra di grandi innovatori in questo campo, Michele ha trovato in Toscana, nel 2014, il luogo dove ha incontrato Fabrizio Ratti. Fabrizio, artigiano dedito alla trasformazione della materia in oggetti emozionanti sia visivamente che tattilmente, ha sempre cercato di esprimersi attraverso un equilibrio tra arte e tecnologia, sperimentando vari materiali.
Insieme, hanno concepito un’idea innovativa: un modello di anfora che combinasse funzionalità ed estetica. Fabrizio stava infatti lavorando a un progetto per la purificazione delle acque nei paesi del terzo mondo, utilizzando anfore porose impregnate d’argento, secondo un sistema Maya riscoperto da un farmacista guatemalteco.
Unendo le loro competenze, è nata l’azienda con l’obiettivo di creare un metodo di vinificazione che esaltasse le qualità organolettiche dei vini senza aggiungere sapori terziari, come avviene con il legno. Dopo mesi di studio e lavoro, è stata realizzata la prima anfora da vinificazione, perfezionata nel tempo fino a diventare un prodotto apprezzato a livello mondiale.
La terracotta rappresenta una valida alternativa al cemento e al legno, essendo un materiale naturale che si presta ottimamente alla vinificazione e all’affinamento del vino. Questo tipo di vaso vinario è sempre più ricercato per le sue qualità, come la capacità di non cedere sapori al vino.
Le anfore in terracotta di Sirio sono realizzate a mano in vari formati, con forme che richiamano quelle naturali e armoniche, come l’Anfora Uovo e la Sezione Aurea. Queste forme, ricorrenti in architettura e natura, simboleggiano armonia ed eleganza.
La produzione delle anfore segue fasi precise, iniziando dalla preparazione delle miscele che compongono l’impasto ceramico, determinando la porosità e lo scambio di ossigeno, fondamentali per la vinificazione e l’affinamento. Una fase critica è l’asciugatura, al termine della quale lo stampo viene rimosso e l’anfora viene lisciata internamente ed esternamente.
Dopo una stagionatura di circa 20 giorni, l’anfora viene trasferita nell’essiccatoio, seguita dalla cottura a circa 1030 gradi. La realizzazione di un’anfora Sirio richiede circa due mesi, e queste anfore sono apprezzate non solo in Italia ma anche a livello internazionale.
Le anfore Sirio sono utilizzate da Michele Bean nella sua azienda friulana Roi Clar, nata durante il periodo del Covid: vengono vinificati le uve autoctone quali la ribolla, il friulano e il merlot. I vini prodotti sono sicuramente un ottimo biglietto da visita per comprendere la capacità di questi vasi di rispettare il vino e di preservare una tipicità che rimanda alle caratteristiche sia del vitigno che del territorio.
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