Château l’Évangile
· di Olga Sofia Schiaffino ·
Q
uesto famoso e rinomato Château appartiene al Barone Rothschild, come Lafitte e Rieussec: si respira un’atmosfera cordiale e dopo le presentazioni, iniziamo la visita.
Per prima cosa le parcelle posano alcune nel comune di Pomerol, altre in quello di Saint Emilion, perché fu tracciato un confine per delimitare i due comuni coerente con la strada, ma non con il possedimento.
Il suolo è molto particolare: come a Petrus ed a La Conseillante, ritroviamo qui l’argilla blu, che sembra donare ai vini note olfattive di tartufo e sentori di violetta.
Si può ammirare in una saletta
il “carotaggio” del suolo e tutte le differenze presenti.
Pur non essendo bio, la filosofia di coltivazione rispetta l’ambiente e non vengono usati pesticidi; si punta su ecosistemi che proteggano la vigna da parassiti aggressivi e dannosi. Inoltre si è ripreso ad utilizzare il cavallo per i lavori pesanti, invece del trattore, su tre parcelle, proprio per mantenere la naturale trama del suole e favorirne l’areazione.
Momenti importanti sono la selezione dei grappoli (50%), che si fa per migliorare la qualità del prodotto finale e le delicate operazioni manuali, non ultima la vendemmia, che impegna molte persone, con le quali si cerca una fidelizzazione dell’impegno, grazie alla capacità acquisita nel tempo.
Grande è il lavoro di scelta dei grappoli, in vigna, sui banchi e con una apparecchiature laser che “vede” acino per acino e scarta quelli non perfetti.
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“Perché un grande vino si ottiene solo da una grande uva”
Siamo nella patria del Merlot, ed in questo Château viene di solito accompagnato da un 20% di Cabernet Franc: abbiamo quindi eleganza estrema, naso complesso e trama tannica regale, mai troppo muscolosa.
Ogni parcella è vinificata singolarmente e l’assemblaggio avviene nella cuve solamente prima di andare in bottiglia.
Le cuves sono in cemento, si fanno due rimontaggi al giorno, la malolattica si svolge nelle barriques e periodicamente il vino passa nelle cuves per il “colage” ed altre operazioni .
Le barriques vengono prodotte dalla tonnellerie Maison, che fornisce il legno anche per Château Lafitte e Château Rieussec.
Il nostro incontro si conclude con una degustazione di un campione da vasca di Château L’Evangile 2015, che tra qualche giorno subirà il colage (con l’albume d’uovo) e poi verrà imbottigliato: 84% Merlot, 16% Cabernet Franc.
Un’annata molto felice nella riva destra,
un bel colore rosso rubino tendente al granato vivace ed intenso, un naso complesso con frutta rossa (ciliegia), cassis, violetta, sentori di humus, liquirizia, caffè tostato, intenso e voluttuoso in bocca persistente, con buona chiusura minerale.
Un’occasione unica per conoscere un’eccellenza di questo magico luogo.
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Château l’Évangile
2 Chemin de Maillet
Pomerol F
+33 5 57 55 45 55