Champagne… da favola
Champagne… da favola

Champagne… da favola

Uno sguardo all’Aube

 
O

gnuno di noi ha le sue preferenze e non solo per quanto riguarda i vini; in materia di “favole” ho sempre amato Cenerentola, per il suo carattere leale, onesto e solare della protagonista, nonostante il comportamento altezzoso delle sorelle e della matrigna. Poi finalmente, il riconoscimento e la vita da principessa.

Nelle mie degustazioni e letture mi ha affascinato una zona di Francia, che era stata messa in secondo piano nelle classificazioni di inizio Novecento, rispetto alle celebrate Montagne di Reims, per quanto riguardava la Champagne.

Oggi è il luogo dove trovare viticoltori direttamente impegnati nella cura dei loro vigneti e nella elaborazione di vini che esprimono prepotentemente il terroir e che bilanciano sapientemente innovazione e tradizione.

Siamo in Aube,

più precisamente in Cote De Bar: il suolo kimmeridgiano presenta affinità con il vicino Chablis, eppure questo è il regno del Pinot Nero… la spiegazione viene dal fatto che i monaci cistercensi nel XI secolo, dato il clima più favorevole, piantarono uve a bacca rosse, tra le quali il Morillon noir, suo antenato.

A Bar-sur-Aubois, precisamente a Urville, incontriamo la maison più antica della zona, che mantiene un carattere familiare e un profondo rispetto dell’ambiente e della vigna: Drappier. Una storia davvero affascinante vede il nonno materno di Michel Drappier scegliere coraggiosamente il pinot nero, come vitigno principe delle sue terre.

Vengono così a crearsi preziose cuvees, che sono state apprezzate anche da personaggi famosi, come ad esempio, Charles De Gaulle (a cui oggi è dedicato un assemblaggio di 80% Pinot nero e 20% Chardonnay).

Il rispetto della tradizione

ed il recupero degli antichi vitigni utilizzati nella zona si traduce nel Blanc de Blanc Quattuor, che unisce Arbane, Petit Meslier, Blanc Vrai e Chardonnay in parti uguali, non filtrato un bouquet che esprime note di acacia, biancospino, mela, agrumi e dalla sferzante freschezza è lunga persistenza.

Grande Sendree prende il nome dalla parcella che venne coperta di cenere nel 1838 in seguito all’incendio che devastò Urville: parliamo di un grande champagne, 55% Pinot noir e 45% Chardonnay, non filtrato, una parte del vino matura in legno per 9 mesi, rimane sui lieviti 7 anni. Meraviglioso davvero.

Visitare l’azienda è un viaggio nella storia: la famiglia Drappier utilizza le centenarie cantine dei monaci cistercensi e conserva invece le bottiglie più antiche e le cuvees eccezionali in quelle scavate nel gesso a Reims.

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Un’altra particolarità sono i formati delle bottiglie prodotte: dalla mezza bottiglia al Melchisedek (30 litri). Pensate che la presa di spuma, il remuage e la sboccatura sono fatte tutte individualmente! Questa tecnica tradizionale garantisce un’eleganza e finezza davvero mirabili.

Cenerentola entrò a palazzo… e tutta la corte e il Principe non ebbero occhi che per lei!

 

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Champagne Drappier
Rue des Vignes
10200 Urville F
+ 33 (0)3 25 27 40 15

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