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na giornata con temperature invernali a Montalcino, il cielo è terso e soffia un vento teso: al convento di sant’Agostino alle 10 iniziano le degustazioni dell’annata 2019 di Brunello di Montalcino, Riserva 2018 e Rossi di Montalcino 2022.
L’aspettativa è grande, i miei colleghi nei loro articoli hanno tessuto le lodi di questa annata 2019 e sono proprio curiosa di farmene una opinione.
Tre ore per assaggiare i vini non sono sufficienti quindi opero una selezione e i miei migliori assaggi risentono di questo tempo ristretto.
Alcune bottiglie di Brunello 2019 non erano disponibili, come Giodo, Gianni Brunelli, Gorelli, Argiano, Cerbaia: il prezzo da pagare ad arrivare tardi, verso la fine dell’evento…
Anche quest’anno i sommelier AIS hanno magistralmente servito i vini, dimostrando professionalità e grande attenzione alle richieste dei partecipanti e giornalisti.
Una annata in cui si percepisce la ricerca di ottenere vini applicando il concetto di “ Less is More”: vince l’eleganza, la bellezza della complessità olfattiva del sangiovese, il tannino vibrante, la persistenza.
Sono sicuramente vini che anche in gioventù potranno essere apprezzati e che potranno anche essere oggetto di investimento: benvenuto sia dunque il Brunello, che guadagna in leggiadria.
Ecco gli assaggi che ho preferito:
Brunello di Montalcino 2019
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ALBATRETI: un profilo olfattivo che apre su note floreali, di macchia, seguito da piccoli frutti e cipria. Elegante, buona persistenza.
CASANOVA DELLE CERBAIE: i profumi sono delicati, si riconosce lampone, pot-pourri e refoli balsamici; tannino piacevolmente percepibile, sapido in chiusura.
CASANOVA DI NERI: frutti rossi maturi e note speziate dolci, trama tannica fitta e finale su note di ciliegia.
COLLEMATTONI: si apprezzano note fruttate, agrumate e speziate, bella presenza e persistenza in bocca.
CORTE PAVONE LOACKER: la percezione è quella di una frutta integra e succosa, il tannino ben definito e il sorso decisamente gradevole.
DONATELLA CINELLI COLOMBINI: una interpretazione dell’annata che regala un vino solare, affascinante e preciso nell’offrirsi al naso con garbate note di frutti rossi, agrumi, iris, con un tannino perfettamente cesellato e una persistenza importante.
FULIGNI: un susseguirsi articolato di frutta rossa, di iris, tabacco, vaniglia. Sorso fresco e tannino vibrante.
LA GERLA: un assaggio dove si è apprezzata la pulizia dei profumi fruttati, speziati e floreali e la sua finezza in bocca.
LA MAGIA: il calice offre note floreali di iris, lavanda, erbe aromatiche e piccoli frutti rossi in cui si ritorna piacevolmente con le olfazioni. Freschezza in bocca, chiusura su note mentolate.
MATE’: rosa canina, marmellata di lampone, rosmarino, balsamicità. Trama tannica integrata, chiusura su note fruttate.
PIOMBAIA: Francesco ha raccontato l’annata in modo vitale ed emozionante.
ROBERTO CIPRESSO: reduce dalla visite di ieri mi ero lasciata la 2019 da degustare in questa occasione. Spiccano le note agrumate, l’elicriso, il ribes, il corbezzolo. In bocca è suadente e scorrevole con carattere, tannini scolpiti.
SAN LORENZO: elegante ventaglio di profumi al naso, avvolgente.
SAN POLINO HELYCHRISIUM: una bella scoperta, interessante complessità al naso, in bocca si apprezza la sua dinamica struttura e la persistenza.
TALENTI: un ventaglio di sentori che ricordano la ciliegia, l’humus, erbe selvatiche, spezie. Generoso in bocca senza essere opulento.
TIEZZI – VIGNA SOCCORSO : un capolavoro, difficile la scelta, un vino più bello dell’altro. Bravo Enzo Tiezzi e Monica!
Un ringraziamento speciale al Consorzio del Brunello di Montalcino e a Michele Machetti dell’Hotel Il Giglio a Montalcino.
