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oggio Grande si trova a Castiglione d’Orcia, azienda biologica a conduzione famigliare, contadini da generazioni, anticamente zona molto povera come ci racconta Luca Zamperini, il proprietario.
Nel 1999 decide di cambiare vita e seguire le sue passioni l’allevamento dei cavalli per il palio e la viticoltura rispettando il territorio e cioè piantando le divere uve a seconda del tipo di terreno.
È stato uno dei fondatori della DOC Val d’Orcia e a credere in questo territorio quando la val d’Orcia non era l’icona turistica che è oggi in Toscana.
Il racconto e la degustazione continuano con Giulitta figlia di Luca che ci accompagna in questo viaggio in cui ci trasmette l’amore, la passione e la dedizione verso questo territorio.
Siamo circa a 400 mt s.l.m. proprio sopra il borgo di Bagno Vignoni con una produzione biologica che va dalle 30.000 alle 35.000 bottiglie.
Lo Scorbutico deriva da un blend diverso anno per anno, unico vino in cui vengono decise dopo 24 mesi sia le percentuali sia gli uvaggi, sempre base sangiovese con una percentuale minima del 60% a cui si aggiunge syrah, cabernet sauvignon, merlot tutti o uno o più a seconda delle annate.
La nostra degustazione parte con:
Tagete unico bianco, le uve adoperate sono marsanne e roussanne messe a dimora su una zona di calcare attivo quando ancora nei disciplinari della Regione Toscana non erano ancora menzionati, nel 2007 vengono inseriti e diventa IGT. Il 2022 fa 70% in acciaio e 30% in legno per 7 mesi, lavorato con azoto e argon per eliminare quasi completamente i solfiti per avere poi quantità trascurabili di solfiti in bottiglia un colore giallo paglierino intenso vivace, al naso fiori e frutta gialla con ritorno leggermente aromatico.
Piano 100% sangiovese annata 2022 fatto da una vendemmia leggermente anticipata per mantenere freschezza con una acidità più spinta e un grado alcoolico più basso- in una zona in cui il sangiovese è il principe dei vitigni e da cui derivano vini importanti, strutturati, con lunghi affinamenti in legno questo sangiovese in purezza esprime le caratteristiche del vitigno senza l’ arricchimento del legno, vino facile con sentori di fiori e frutta fragranti.
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Il 2023 è stato un anno particolare molto piovoso in primavera ma poi c’è stata un’estate molto equilibrata siamo in alto, zona molto ventilata con escursioni termiche notte giorno che favoriscono la formazione dei profumi e di altre sostanze importanti sulla buccia dell’ uva e permettono maturazioni più lente e vendemmie ritardate.
Vino principale dell’azienda è il Sesterzo anno 2019 sangiovese in purezza, ultima uva a esser raccolta da vigneto singolo più alto e più vecchio, tre anni di affinamento in botte grande da 30 e 50 hl e poi 6 mesi in bottiglia.
Al naso complesso, fine con sentori di frutta matura, arancia sanguinella, tabacco, cacao, terra, speziatura e viola… il legno aiuta questo vino ad esprimersi anche negli anni a venire senza essere invadente, si coglie la vera essenza del vitigno…il vino deriva il nome dalla moneta romana trovata proprio nel podere… bellissimo lo possiamo aspettare ancora per anni.
Il quarto vino è uno Syrah sempre in purezza annata 2021, i vigneti sono a 480 mt. s.l.m. e sono le prime barbatelle piantate, alcune nel 2000, fa 18 mesi in tonneaux di rovere francese, note varietali di pepe nero, balsamico molto fine un bel bambino che sicuramente crescerà nel corso dei prossimi anni.
Abbinamento: cioccolato fondente
Grazie a Giulitta e Luca ho riscoperto un’altra Val d’Orcia in cui la tradizione rurale della Toscana è rimasta intatta, arrivederci a presto…
Poggio Grande
Podere Poggio Grande, 11
Castiglione d’Orcia SI
+39 0577 897 390
aziendapoggiogrande.it