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a Naoussa, situata nella regione della Macedonia centrale in Grecia, è una delle aree vinicole più prestigiose del paese.
Con il suo clima continentale mitigato dall’influenza delle vicine montagne e dalla brezza marina del golfo Termaico, questa regione è particolarmente adatta alla coltivazione della vite.
Qui, il vitigno Xinomavro, vera e propria star della denominazione Naoussa, ha trovato il suo terroir ideale.
Conosciuto per la sua spiccata acidità, i tannini robusti e il potenziale di invecchiamento, lo Xinomavro offre vini complessi e strutturati, sempre più apprezzati anche a livello internazionale.
La Denominazione di Origine Protetta Naoussa PDO è stata istituita nel 1971 e la sua unica tipologia prevede l’utilizzo di uve Xinomavro in purezza.
In questa regione numerose sono le cantine che producono vini eccellenti: una di questa è Diamantakos.
Nel cuore di questa zona vinicola, dominata dal monte Vermio, si trova Mantemi, una sottozona che prende il nome dal tipo di terreno, ricco di pietre friabili appartenenti alla famiglia degli scisti.
Il suolo, profondo fino a 60 cm, si sviluppa su uno strato di rocce sedimentarie che le radici delle viti raggiungono per ottenere i nutrienti necessari.
L’irrigazione, anche non di soccorso, è permessa dal disciplinare, considerato il caldo estivo che caratterizza l’area.
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Nel 1997, il nonno e il padre di George Diamantakos piantarono qui le vigne.
Dietro la collina a ovest della cantina si trova il sito archeologico della scuola di Aristotele, un tempo di loro proprietà, dove la famiglia coltivava uve e costruì una piccola casa, ancora oggi visibile.
Nel 1999, quando gli archeologi reclamarono il sito, i Diamantakos acquisirono l’attuale proprietà, continuando la tradizione vitivinicola.
Per i nuovi impianti e le fallanze, George seleziona personalmente i cloni di Xinomavro dalla vigna più antica, cercando uve caratterizzate da alta acidità, tannini robusti, un colore scarico e una bassa concentrazione di antociani.
Nel 1981 fu identificata la pianta che dava i migliori risultati e, dalle marze ottenute, venne reimpiantato un vigneto adiacente.
Negli ultimi 20 anni, i vini da Xinomavro hanno fatto grandi passi avanti, dimostrando il loro potenziale anche in purezza, senza il contributo di vitigni internazionali per ammorbidirne la forte personalità.
George ha lavorato per ottenere cloni di qualità dalle vecchie vigne e ha scelto un portainnesto a media vigoria per controllare l’esuberanza dello Xinomavro, puntando a ottenere acini piccoli con bucce più spesse e rese limitate a 2,5 kg per pianta.
Inoltre, ha modificato l’orientamento dei filari per bilanciare la maturazione delle uve tra i vari appezzamenti.
Oltre a coltivare Xinomavro, George ha recuperato un antico vitigno autoctono della Naoussa, il Preknadi, ormai quasi estinto a causa della fillossera.
Solo due cantine lo producono, e George crede che, come lo Xinomavro, anche il Preknadi riesca a esprimere perfettamente le caratteristiche del territorio.
Ricorda come, durante i suoi studi di enologia all’Università di Atene nel 2000, pochi credessero nelle potenzialità dello Xinomavro, mentre oggi è riconosciuto come uno dei vitigni più promettenti della Grecia.
Nella cantina, scavata a mano dal padre di George, dove temperatura e umidità sono attentamente controllate, vengono custodite botti di legno selezionate da diverse foreste francesi, con tostature leggere per far emergere le qualità uniche del vitigno.
George produce un solo Xinomavro, che rappresenta il risultato di tutte le sue uve, e un unico bianco, il Preknadi, appunto.
Gli assaggi da botte sono stati rivelatori, grazie alle spiegazioni dettagliate di George, che permettono di comprendere le diverse sfumature di tannini e note terziarie tra un campione e l’altro.
In futuro, è prevista la costruzione di una nuova cantina, più spaziosa, con una sala di degustazione separata dalla distilleria.
Diamantakos
Mantemi
59200 Naoussa
+30 23320 28 623
diamantakos.gr