Una terra ricca di tradizioni
S
iamo in una terra ricca di tradizioni e cultura enologica, basti pensare alla D.O.C. Storica Est! Est!! Est!!!; il nome di questo vino deriva infatti da una leggenda.
Pare che nell’anno 1111 Enrico V fosse in viaggio verso Roma per ricevere dal papa la corona e che avesse nel suo seguito un vescovo intenditore di vini, Johannes Defuk.
Egli mandava il suo coppiere Martino in avanscoperta, per assaggiare i vini ed avevano concordato uno speciale segnale (antesignano di Grappoli, bicchieri, viti delle odierne guide!): avrebbe dovuto scrivere “Est” (c’è) sulla porta della locanda, se avesse trovato il vino buono, Est, Est se invece fosse stato molto buono.
Giunto a Montefiascone e avendo assaggiato il vino, Martino non poté fare altro che scrivere Est!Est!!Est!!! per indicare la qualità superlativa.
Il vescovo Defuk,
pienamente d’accordo con il giudizio del coppiere, ritorno a Montefiascone dopo la missione per continuare gli assaggi e ivi morì: nella chiesa di San Flaviano, dove fu sepolto, si trova una lapide di peperino nero con l’iscrizione “per il troppo Est! qui giace morto il mio signore Johannes Defuk”.
Il vino in questione viene prodotto ancora oggi con Malvasia Bianca, Trebbiano Toscano e Trebbiano Giallo o Roscetto (uva autoctona).
La nostra visita inizia il Venerdì Santo ed ammiriamo la processione in costume della via Crucis per le vie dello splendido centro, usciti da una gloriosa cena al ristorante Borgo Antico, in via Cavour 20.
La famiglia Sabatini propone piatti della cucina romana-umbra secondo le ricette tramandate di padre in figlio. Notevoli sono i “Bruttarelli all’Amatriciana” (pasta fatta a mano), seguiti da gnocchi al sugo di cinghiale, la trippa in umido, i crostoni ai fegatini di agnello per non parlare dei dolci, sapientemente confezionati dal signor Claudio in persona.
Il giorno seguente
visitiamo la Cantina Stefanoni, che ha sede proprio a Montefiascone, in via Stefanoni 48. Un luogo bellissimo, scavato nella roccia, dove la famiglia produce vini dagli anni ’50; vini che vogliono esprimere un territorio ed una qualità che si cerca sempre di migliorare, prediligendo i vitigni autoctoni come il Rossetto, selezionato dall’Universita’ di Perugia, da tre cloni di uve Roscetto.
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Notevole è la produzione nella D.O.C:
abbiamo Campolongo, un bianco agile e fruttato con uve Malvasia, Trebbiano e Roscetto provenienti da vigne poste a 400 m, suolo vulcanico e fermentazione in acciaio; più strutturato il Foltone, stessi vitigni ma con maggiore percentuale di Roscetto (50%) che regala note sulfuree e mineralità spiccata, pesca gialla, giaggiolo, buona persistenza gusto olfattiva. Il Roscetto e’ inoltre vinificato in purezza e lo possiamo apprezzare anche nella versione metodo classico Brut, ben 24 mesi sui lieviti.
L’azienda propone Sangiovese, Montepulciano (ivi detto Violone) e Merlot nel Rosso di Montanello, 12 giorni di macerazione sulle bucce ed un IGP Lazio, Fanum, Cabernet, Shiraz e Merlot, 18 giorni di macerazione, 12 mesi in tonneau e barrique ed un anno di affinamento in bottiglia.
Non poteva mancare un Aleatico, vigneti su suolo vulcanico proprio a Montefiascone, vinificazione in rosso con macerazione di 5 giorni, sublime in abbinamento alla pasticceria secca.
Meritava una visita Civita di Bagnoregio,
abbarbicata su di un colle in mezzo alle calanche ed alle forre, stretti valloni a strapiombo che l’acqua ha scavato nel corso dei millenni, nel tufo e nelle lave: a testimoniare l’antico complesso vulcanico vulsino è il lago di Bolsena, oggi apprezzata metà turistica con wine bar davvero graziosi, che propongono un buon assortimento di vini locali.
Un grande impulso alla viticoltura di qualità e prestigio è stata data dall’azienda Falesco, il cui enologo è Riccardo Cotarella, insieme a Pier Paolo Chiasso: fondata nel 1979, possiede 280 ettari vitati e 90 ettari in affitto.
Ha contribuito alla cultura delle uve rare locali, quali Aleatico ed il Roscetto, che vinifica in purezza nel Ferentano e che è senza dubbio un elemento fondamentale per la produzione della DOC Est!Est!!Est!!!.
Il Montiano invece è un rosso di struttura da uve Merlot invecchiato in barriques, che da circa dieci anni riceve premi per le sue raffinate caratteristiche.