Orto di Venezia
L
a vita è fatta di coincidenze e di imprevisti: può capitare un ritardo sulla tua tabella di marcia ed ecco che il destino ti mette davanti a qualcosa che non avevi pianificato, ma che inconsciamente forse desiderato, magari si.
È la storia di Michel Toulouze, famoso imprenditore francese (Canal Plus vi dice qualcosa?), che durante un giro in laguna per riempire l’attesa del suo volo di rientro, scova e s’innamora di vecchio casale, lo ristruttura e ascoltando i racconti degli anziani del luogo, decide di riportare la viticoltura sull’isola di Sant’Erasmo.
Fantastico, non credete?
Ad aiutarlo nel progetto nientepopodimeno degli agronomi di Romanee Connti, i coniugi Bourguignon ed il guru di Crozes Hermitage, Alain Graillot.
Si lavora il terreno in modo naturale rispettando lo strato superficiale e grazie alla presenza importante di sabbia si mettono a dimora viti a piede franco.
La prima vendemmia nel 2006, dopo 10 anni di lavoro intenso e appassionato: nasce Orto, un bianco ottenuto da Malvasia istriana, un 30% di Vermentino e Fiano: un vino con una sferzante sapidità e profumi leggiadri, agrumati.
Abbiamo notizie di 360 magnum di Orto 2011 che hanno affinato in mare, su di un sandolo (tipica barca veneziana) affondato, per cinque anni: da non perdere!
Il vino
è dunque ritornato ad essere prodotto a Venezia e mentre lo sorseggiamo con indolenza e civetteria, pensiamo agli antichi fasti, quando era apprezzato da un “Nobil uomo”, magari il Doge o Casanova e lasciamo che ci avvolga una piacevole sensazione, e nel bicchiere una magica dissolvenza passato-presente.
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Orto di Venezia
Via delle Motte, 1
Sant’Erasmo, Venezia
+39 041 244 4021