Stazione Leopolda · Firenze
· La Redazione di Wine Lovers Italy ·
L
a sensazione è quella di entrare in paradiso… varcando la soglia, che immette nel salone, realizzi di essere al cospetto di 200 aziende vitivinicole che lavorano il Sangiovese e lo propongono nella versione annata, riserva, gran selezione.
Protagonista il Sangiovese e la tradizione Toscana: l’affresco del Vasari a Palazzo Vecchio nel salone del Cinquecento illustra il territorio chiantigiano e il suo simbolo, il Gallo Nero.
Abbiamo degustato molti vini, piacevolmente affascinati da un’annata, la 2018, che promette molto bene; vi racconteremo invece di alcuni produttori, che siamo andati a conoscere dopo avere assaggiato i loro vini durante la mattinata.
Renzo Marinai – non avrebbe potuto fare altro che il vignaiolo, perché gli riesce davvero bene. Valore aggiunto la conduzione biologica e, come spiega lui stesso, pochissimi solfiti. Chianti Annata 2017 davvero incredibile per l’integrità del frutto, la freschezza e un tannino cesellato ad arte. Potete immaginativi la Riserva 2016 (anch’essa 90% Sangiovese e 10 % Cabernet Sauvignon) e la Gran Selezione 2016, Sangiovese in purezza. Siamo nella zona di Greve.
Querceto di Castellina ci ha emozionato con il Chianti Classico 2018 L’Aura. Floreale, con avvolgenza di ciliegia e tannino ben inquadrato nella trama. Anche questa, azienda biologica in Castellina in Chianti.
Paolo Socci
– Fattoria di Lamole – racconta la sua terra e la sua vita in vini capaci di toglierti il fiato da quanto sono emozionanti: Castello di Lamole 2012, Riserva 2012 e Vigna Grospoli annata 2013 “rimangono stampati nel cuore ” e il gentile tannino sulla lingua. Agricoltura biologica, non per moda ma per esigenza per il rispetto totale della natura…
Il Chianti Classico Gran Selezione Le Balze 2016 ci ha spinto ad incontrare Martina, nipote del fondatore dell’azienda, nata intorno agli anni Settanta. Pare che il nonno Carlo regalò la tenuta alla futura moglie Grazia come pegno d’amore. Non vi nascondo che la forza di questo sentimento pervade il vino: esso mantiene un elegante accenno floreale, poi esplode il frutto, la scorza d’ arancia, il ferro, il sangue e la terra- quello che un Sangiovese dovrebbe avere – siamo nella zona di Barberino /Tavernelle.
Segnalazione di merito a Villa Calcinaia per la Gran selezione Vigna Bastignano 2017: classe, eleganza e nobiltà. Azienda in conduzione biologica.
Sicuramente una delle anteprime più amate e visitate, per il focus su di un territorio che non smette mai di farti innamorare dei suoi vini, della sua cultura e dei suoi paesaggi.
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