Azienda Agricola Luca Deperi
Azienda Agricola Luca Deperi

Azienda Agricola Luca Deperi

Vini di Liguria 10

 
N

arra la leggenda che i progenitori arrivavano a Ranzo provenienti dalla Corsica: di fatto fu Alberto Deperi, rientrato dalla prigione tedesca a cercare di riunire i possedimenti familiari e a ripartire con la coltivazione della vite e la produzione di olio.

Luca è il titolare da circa 12 anni e racconta con entusiasmo la fatica (e la bellezza!) del lavoro nei vigneti, in una delle zone più vocate per il Pigato.

L’impegno è giustamente nel portare in cantine uva mature e sane, senza utilizzare la chimica, nè i diserbanti.

I vini ottenuti da uve Pigato, Rossese, Ormeasco maturano in botti di castagno o in acciaio, non vengono filtrati nè pastorizzati, lieviti indigeni e solo una minima aggiunta di solfiti, al di sotto del limite previsto per i vini biologici.

La produzione aziendale offre olio extra vergine d’oliva Cultivar Taggiasca, squisite confetture extra (limone, albicocca, ciliegia) e 4 etichette davvero mirabili.

Oro Castagno

è un vino bianco ottenuto dalle piante di Pigato vecchie e fermentato in botti grandi di castagno; fermentazione spontanea sulle bucce 24 ore, frequenti batonnage, non filtrato.

Rusureo è un vino rosso a base Rossese con piccola percentuale di Granaccia e Sangiovese, ottimo in abbinamento con il coniglio alla ligure per esempio.

Rivierasco è ottenuto da viti di Ormeasco e Syrah coltivate nelle terre rosse, fermentato solo con lieviti indigeni e lasciato a maturare in botti di castagno.

Secagna,

dall’omonimo cru, è il vino che vogliamo raccontare.
Un acceso giallo paglierino con decisa doratura, di buona consistenza. Il naso è dritto e impegna con le note idrocarburiche, l’acacia, l’albicocca disidratata.

Leggi anche:
Vini Di Liguria 7 3x2 1

E Prie · Azienda Agricola San Nicola

Vini di Liguria 7 A mare il territorio vuol dire rispettarlo ed il progetto della azienda agricola San Nicola ha permesso di recuperare 5 ettari, tra vigna e uliveto, su di una collina particolarmente vocata, a Chiavari. Dirigendosi verso l’ospedale, ...

In bocca si apprezza la freschezza, l’entrata importante che avvolge il palato, in cui la coerenza con le note olfattive è decisa e tralascia i 13 gradi di titolo alcolometrico.

Buona persistenza e finale lievemente ammandorlato. Lieviti indigeni, infiniti batonnage.

Un coraggioso testimone di una viticoltura gloriosa in Liguria.

 

Lascia un commento più sotto oppure condividi...
 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *