@paolowine è andato a scoprirla
U
na visita in cantina offre la miracolosa possibilità di assorbire la passione di chi il vino lo fa.
Nel caso dell’Azienda Agricola Argillae è proprio di passione che si parla; da un amore a prima vista per il territorio, il Cav. Giuseppe Bonollo arrivato nelle colline a nord di Orvieto, riconosce subito la qualità degli elementi, terreni particolari, calanchi, fossili, azioni atmosferiche per vigneti atti alla produzione di qualità.
Dal desiderio di dar vita a una sua personale produzione di vino, nasce la base dell’azienda e successivamente, per la stessa passione, arriva la nipote Giulia.
La visione si amplia, prende forma un progetto spinto al futuro con grande attenzione ai particolari; dalla vigna alla cantina, il comune denominatore sono bellezza, qualità e sostenibilità, e chi arriva in azienda lo percepisce con immediatezza.
Un interessante tour in Argillae con l’immersione completa nell’essenza dell’Azienda.
Il nome si spinge fino alle radici delle vigne, d’ispirazione è il suolo costituito dalla presenza massiccia di argilla.
Vigne collinari con terreni scoscesi fatti di argillificazione di minerali importanti, arenarie che trattengono i lontani sedimenti marini e accolgono le varietà di tradizione per la produzione di vini di identità territoriale.
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Un filo conduttore tra ricerca di materiali dalla vigna al calice con valorizzazione di tutti i passaggi.
In cantina, oltre all’acciaio e i legni, anche l’uso di vasi per la maturazione del vino.
Ricerca della qualità e sperimentazione sono gli ingredienti dei vini di Argillae.
I vini rispecchiano il progetto, hanno uno stile ben chiaro, considerano e valorizzano il territorio e tutto si capisce all’assaggio, un ritorno a quanto assorbito durante la passeggiata in vigna, e l’argilla ne è l’elemento principale.
L’interregionalità del luogo, come quella delle denominazioni, è più semplice da leggere una volta assaggiati i vini, si ritrova una chiara identità ma è rafforzata con la geolocalizzazione in quel punto preciso.
Tra i tanti vini assaggiati, l’effervescenza del “Centopercento”, un vino spumante Brut da Grechetto, Verdello e Malvasia, invita alla bevuta ma anche all’esame dello stile e dell’uvaggio usato.
Il “Panata”, l’Orvieto DOC Classico Superiore, frutto di Grechetto e Procanico, lascia spazio all’emozione e mette insieme tutte le sensazioni, ha un particolare equilibrio all’assaggio, dove la vinificazione separata dei due vitigni, con masse che seguono vie diverse prima di essere assemblate, si apre con uno stile elegante che si aggiunge ai richiami territoriali.
Il nome del vino offre un legame con la tradizione (Panata è quella brocca con il becco che veniva usata un tempo per la mescita).
Il “Primo d’Anfora”, vino che nasce da un progetto veramente voluto, il nome già lo racconta, si sviluppa in vasi che conservano i frutti delle uve Grechetto, Drupeggio e Malvasia, si esprime nel calice con un corpo importante, un vino che unisce il terreno e il materiale delle “anfore”, all’interno delle quali avviene la fermentazione e poi la successiva maturazione con regolari bâtonnage.
Un calice che si riempie di sensazioni ricche e a tavola si inserisce tra piatti di buona struttura.
In questa azienda i bianchi sono importanti e il “Sinuoso” rosso è forse giusto servirlo prima, questo gradevole Umbria IGT rosso si presenta apparentemente come un vino semplice, da bere a tavola con gli amici, vino che appassiona e che si fa degustare.
L’invito però, dopo la lettura, è quello di entrare nel vivo dei racconti, andando a camminare le vigne, toccare i materiali, assaggiare i vini ed è bello farlo anche in abbinamento ai cibi di tradizione. Altamente consigliato vivere queste emozioni.
Oltre alla visita in Argillae, il tour si è spinto fino alla fornace di Sirio Anfore ed è stato il giusto completamento per comprendere il progetto del vino interamente pensato per i vasi.
Sito imperdibile è anche la Trattoria da Carlo, un luogo nel centro di Orvieto dall’informale eleganza, fatto di accoglienza, simpatia e cibo di tradizione di gran livello, giusto per abbinare tutti i vini di Argillae e assaggiare, oltre ai gustosi piatti, anche l’olio extra vergine di oliva “extra bono”.
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Azienda Agricola Argillae
Vocabolo Pomarro, 45
Allerona TR
+39 0763 624 604
argillae.eu