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ata ormai nove anni fa grazie a Helmuth Köcher e alla ConfCommercio di Siena, Wine and Siena 2024 conferma il gradimento del pubblico per le eccellenze selezionate da The Wine Hunter, inaugurando il calendario degli appuntamenti enoici italiani.
Il complesso di Santa Maria della Scala ha accolto i banchi di assaggio di quasi cento espositori che dal 27 al 29 gennaio hanno presentato i loro prodotti ai winelovers, agli operatori e alla stampa di settore.
Le masterclass invece, si sono svolte, nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 presso il Grand Hotel Continental Siena – Starhotels Collection.
Un evento molto fruibile, che porta il visitatore a contatto con il produttore in spazi e tempi adeguati, nonostante il tutto esaurito dei titoli di ingresso per la giornata di sabato: il clima festoso e “ umano” tipico di MWF è stato sicuramente evidente e apprezzato.
Durante la conferenza stampa di apertura della manifestazione, il patron del MWF ha raccontato gli inizi del progetto e delle difficoltà incontrate, esortando i presenti a non demordere e a crederci fino in fondo. La passione di voler comunicare la bellezza insita nel mondo del vino e la ricerca di prodotti di qualità sempre eccellenti è il motore degli eventi pensati da Helmuth Köcher e da tutto il suo staff.
Ho seguito con molto piacere questa nona edizione e ho potuto assaggiare i vini di realtà che non avevo ancora conosciuto. Colpo di fulmine per l’azienda Le Verzure a Murlo, che produce due vini in anfora, da vigne condotte secondo le pratiche biodinamiche.
Un succoso e intrigante Morellino quello di Villa Acquaviva, di cui ho potuto apprezzare anche il suo potenziale evolutivo.
Precisi, vibranti di freschezza e di sapidità i vini del Collio portati da Alessio Komjanc: una predilezione per la ribolla gialla e il friulano.
Bollicine di gran classe quelle di Monsupello, La Versa (Collezione 2008 uno spettacolo!) e di UvaMatris, che con Astra 2020 da nebbiolo 100%, è stata davvero una bellissima sorpresa.
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I produttori della Toscana erano ospitati al settimo piano del complesso: piacevoli conferme e anche qui approfondimenti di territori molto vocati. I vini della Val d’Orcia sono stati protagonisti di una interessantissima masterclass condotta magistralmente dal consigliere nazionale Onav Andrea Frassineti: tra i calici più emozionanti sicuramente Frasi 2019 di Marco Capitani, Giovesone 2019 La Nascosta, Di Testa Mia 2018 di Poggio Grande e Sassodisole 2021, azienda Sassodisole.
Presenti alla masterclass e riassaggiati ai banchi, da segnalare il Brunello Docg 2018 di Piombaia, il Brunello 2019 di Ridolfi, di Patrizia Cencioni e de La Gerla.
Sempre tra le aziende toscane, gradita la produzione dell’azienda di Montepulciano De’ Ricci e di Gualdo del Re a Suvereto, con il suo I’Rennero in splendida forma.
La manifestazione si è conclusa con la tradizionale sciabolata proprio nella piazza antistante la Chiesa e che ha visto protagonisti Helmuth Köcher, il Magnifico Rettore della Università di Siena Di Pietra, Valentino Pusnava @winemob, media partner: il brindisi, con le bollicine metodo classico di Monsupello e Collezione 2008 La Versa, ha festeggiato il successo di Wine And Siena e dato appuntamento per il prossimo anno, alla decima edizione che si terrà dal 25 al 27 gennaio 2025.