Lugana Stories parte terza · Cà Maiol
Lugana Stories parte terza · Cà Maiol

Lugana Stories parte terza · Cà Maiol

A

sud del lago di Garda, su terreni morenici con presenza di calcare stratificato con argilla compatta, si estende la zona di produzione del Lugana, vino ottenuto dall’uva omonima chiamata anche Turbiana.

Cà Maiol è sicuramente una delle cantine più conosciute in Italia e all’estero, con una produzione di circa 1 milione e mezzo di bottiglie: deve il suo nome a Casa Maiolo, cioè la casa dell’avvocato che aveva comprato la casa e dove non era stata ancora messa a dimora la vigna.

Nel 1967 Walter Contato lascia Milano e si trasferisce nella proprietà acquisita perché innamorato della bellezza del luogo e comincia a investire nella produzione di uva, tanto da essere il promotore del riconoscimento della DOC.

Nel 2017

la cantina è stata acquisita dal gruppo Santa Margherita, della famiglia Marzotto.

Lo show room e la nuova cantina (un vero capolavoro architettonico) sorgono vicino all’edificio originario, costruito nel 1710, dove sono anche alcune le vigne di proprietà tra cui il famoso Cru Molin.

I suoli sono prevalentemente argillosi fino alla zona dove si erge la torre di San Martino, mentre nella zona storica prevalgono le sabbie.

I 110 ettari sono utilizzati per la produzione dei vini bianchi per un 70% e il restante 30% per i rosati e i rossi.

Concentriamoci ora sulla degustazione dei vini.

Lugana brut 2016,

Turbiana in purezza, sosta 3 anni sui lieviti. Nel calice un luminoso giallo paglierino e bollicina fine e persistente.

Leggi anche:
Il Cellese 1920

Il Cellese

Fuga di cervelli all’estero? Non solo, anche di prodotti di ottima qualità D a molti anni stiamo vivendo un periodo di grande riscoperta di prodotti enologici e di conseguenza enogastronomici. Sono molte le zone in Italia che hanno abbandonato una ...

I profumi ricordano la mela, pesca bianca, l’albicocca, la costa di pane, il biancospino, la buccia di limone. Decisamente fresco e piacevole chiude con una nota che ricorda la mandorla fresca.

Lugana prestige

raccoglie le uve delle vigne che hanno circa 25 anni, che svolgono la fermentazione e l’affiancamento in acciaio.

Un esempio preciso ed elegante, che si sposa bene alle torte di verdura, antipasti di pesce o come aperitivo.

Non prevede residuo zuccherino significativo e la sensazione è quella di un vino piacevolmente secco.

Lugana Doc Molin 2020

nasce dalla vinificazione dei grappoli provenienti dal vigneto storici omonimo.

Il 10% del vino ottenuto riposa 6 mesi in botti di rovere francese di primo e secondo passaggio.

Più strutturato e complesso rispetto al precedente, si fa apprezzare per i sentori di frutta a polpa gialla più natura e tropicale, la gentile speziatura.

Per questo vino rese più basse (80q/ha) e un titolo alcolometrico di 13,5 gradi.

Fabio Contato riserva 2017

è dedicato al primogenito del fondatore Walter ed è un esempio di quanto il Lugana acquisti complessità e fascino con qualche anno di riposo in bottiglia.

Viene lasciato affinare in barriques di rovere francese, a cui segue un periodo di almeno sei mesi di bottiglia.

Il colore si fa dotato e il corredo olfattivo declina sul cedro, melone, miele, cera d’api, zafferano pietra focaia e anice stellato. Il sorso è pieno, armonico e chiude con un finale lievemente ammandorlato.

 

Lascia un commento più sotto oppure condividi...
 

 Cà Maiol 
Via dei Colli Storici, 119
Desenzano del Garda BS
+39 030 991 0006

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *