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ncontro Mariapina Fontana nel tardo pomeriggio in azienda, che ha trascorso la giornata a preparare l’evento nella vigna recuperata nel bosco San Silvestro nella Reggia di Caserta, dove il Pallagrello Nero era coltivato ai tempi di Ferdinando IV di Borbone.
Mi accoglie con un sorriso, con tanta cordialità e inizia a raccontarmi della bellissima iniziativa, portata avanti con passione dal 2018 che ha previsto il recupero della vigna e il reimpianto della varietà nera autoctona così amata alla corte borbonica.
Mariapina è giovanissima ma come sottolinea, rappresenta la quinta generazione in azienda e ha carisma, capacità e carattere da vendere.
Racconta con passione la storia della tradizione familiare che parte dalla cultura della alberata per la coltivazione dell’Asprinio, uva che si maritava -secondo l’usanza che fu degli Etruschi e dei Romani- alle piante e che ancora oggi si raccoglie appoggiando scale lunghissime ai tronchi, dopo averle adattate alla statura dei vendemmiatori.
I suoi occhi si illuminano quando, parlando dell’Asprinio sottolinea l’importanza di riuscire a farlo esprimere al meglio.
Ecco quindi Olmo, un metodo Charmat Brut che esalta la piacevolezza e la fragranza del vitigno, Alberata, un vino del cuore, vinificato in anfora dal lucente colore oro e Civico 44, che prevede l’utilizzo di solo acciaio.
Tenuta Fontana
si è sempre dedicata a comunicare il territorio e le uve che riescono a interpretarlo al meglio, come la Falanghina, pulita, elegante che si esprime con un delicato bouquet caratterizzato da note erbacee e floreali, con finale sapido che la rende sublime.
La curiosità aumenta perché nella produzione dei rossi, oltre a un avvolgente Aglianico – Civico 28 viene contemplato anche uno Sciascinoso, vitigno solitamente usato per i tagli, vinificato in purezza.
Mi riservo di scoprirlo il giorno successivo, durante la manifestazione, alla quale sono state invitate autorità dello Stato e locali, famosi giornalisti e aziende vitivinicole.
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Sarà davvero una grande emozione assistere a questa prima vendemmia.
Sono molto grata a Mariapina e alla famiglia Fontana di avermi dato la possibilità di partecipare a questo momento in cui passato e presente si ritrovano grazie alla cultura che il vino riesce sempre a portare, essendo una vera espressione di civiltà.
Tenuta Fontana
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