La garanzia di un impegno per il rispetto di un territorio e per un futuro sempre più green.
A
lla Stazione Leopolda di Firenze, il 17 e 18 febbraio si è svolta la presentazione delle ultime annate di Chianti Classico, Chianti Classico Riserva e Gran Selezione da parte delle 218 aziende del Gallo Nero presenti, a un folto pubblico di giornalisti e operatori del settore.
Un’edizione all’insegna della sostenibilità sia nei temi trattati, che nel rispetto dei territori, che nella scelta dei materiali per la realizzazione dell’evento.
Una particolare e crescente attenzione per l’altro prodotto principe del Gallo Nero, cioè l’Olio DOP Chianti Classico: 7 aziende produttrici con ben 35 oli in degustazione per festeggiare i 50 anni dell’omonimo Consorzio e i 25 della denominazione.
Il presidente Giovanni Manetti ha portato i dati del 2024, che nonostante l’instabilità del contesto internazionale, hanno visto la tenuta delle vendite sui mercati e la capacità di rispondere al meglio alle difficoltà esistenti dei vini a marchio Chianti Classico. Inoltre è cresciuto il valore della denominazione e la sua notorietà nel mondo.
Distribuito in 160 paesi in tutto il mondo, si vede sempre al primo posto gli USA (36%) seguito dal mercato interno italiano, e al terzo posto Il Canada (10%); in crescita Benelux e Svizzera mentre il Giappone si mantiene stabile, attorno al 2%.
Nell’annata 2023 la produzione si è attestata intorno ai 200.000 hl: la primavera è stata più piovosa di quelle degli ultimi anni, necessitando una gestione in vigna sicuramente più accurata.
Le zone più elevate, accompagnata da una migliore ventilazione hanno subito attacchi minori da parte delle malattie fungine.
Nonostante il caldo estivo, le viti non hanno particolarmente sofferto lo stress idrico e le belle escursioni termiche settembrine hanno agevolato le corrette maturazioni.
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La vendemmia è iniziata intorno al 20 settembre e si è conclusa nella prima decade di ottobre.
Ecco gli assaggi più interessanti:
CHIANTI CLASSICO DOCG 2023
Carpineta Fontalpino
Castellare di Castellina
Castellinuzza e Piuca
Castello di Monsanto
Castello di Meleto
Cigliano di Sopra
Fattoria San Giusto a Rentennano
Fattoria San Michele a Torri
Felsina
Il Molina di Grace
La Montanina
L’erta di Radda
Montesecondo
Riecine
Nel 2022 l’andamento climatico è stato più regolare, senza picchi estremi né di pioggia, né di caldo né di freddo. Molti le bottiglie in degustazione rispetto alla annata 2023, di qualità media elevata.
Ecco tra gli assaggi della annata 2022 quelli da segnalare.
Arillo in Terrabianca
Badia a Coltibuono
Cafaggio
Castello Monterinaldi
Fattoria di Petroio
Fattoria Le masse
Isole e Olena
Le Cinciole
Le Fonti/Panzano
Losi Querciavalle
Nardi Viticoltori
Ottomani
Podere Capaccia
Podere Lecci e Brocchi
Pomona
Querciabella
Tenuta Casenuove
Valle delle Corti
Vallepicciola