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ine&Siena si conferma il primo importante appuntamento enoico dell’anno, grazie alla folta partecipazione di cantine selezionate da The Wine Hunter e dalla presenza di stampa, winelovers e operatori del settore.
La giornata di sabato 25 gennaio si è aperta con la conferenza stampa dove è stato presentato la prima edizione di Merano Wine Festival Calabria – Essenze del Sud, che si terrà a Cirò superiore, Cirò Marina e Borgo Saverona dal 7 al 9 giugno 2025.
Sul palco insieme a Helmuth Köcher, l’assessore della Regione Calabria Gianluca Gallo, Gianluca Convertini, Il presidente del Consorzio di tutela del Cirò Paolo Ippolito e Andrea Radic.
Il progetto di Merano Wine Festival Calabria nasce da una collaborazione tra il Dipartimento Agricoltura, che ha affidato la parte operativa ad ARSAC e la società titolare del MWF.
Per l’organizzazione della manifestazione è stato coinvolto il Consorzio di Tutela dei vini Doc Cirò e Melissa, che nel rispetto delle caratteristiche tipiche del Festival di Merano, mira a promuovere l’eccellenza enologica e gastronomica calabrese.
Paolo Ippolito ha inoltre comunicato che in quelle date verrà ufficialmente istituita la DOCG Cirò, a compimento di un percorso di valore iniziato tempo fa.
La manifestazione si è svolta principalmente nelle stanze del piano terra e quelle del settimo piano, dove venerdì sera si è svolta la tradizionale Small Plates Dinner. Ecco gli assaggi più interessanti.
Trento Doc millesimato Mas di Sanbastian, una piccola realtà nata dalla cooperazione di 4 amici, ottenuta da chardonnay, 36 mesi sui lieviti; affina in una grotta raggiungibile per gli ultimi 200 metri solo a piedi.
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Only Wine Festival 2021
Fragranti profumi di fiori e frutti bianchi, bollicina cremosa e timbro minerale.
Amarone della Valpolicella Docg 2019 Sabaini, vino di territorio, in cui si predilige l’eleganza e la piacevolezza di beva. Ottimo anche il Soave Bianco da garganega.
Morellino di Scansano Docg Fonte di Bestiale dell’azienda agricola Bragaglia a conduzione biologica, con un frutto succoso e tannini precisi, di gradevole tessitura.
Colpo di fulmine per Carpiano Rosato dell’azienda Castello di Viscogliosi, da aleatico: due annate in degustazione, una più caratteristicamente aromatica e di colore più intenso, entrambe davvero emozionanti al sorso.
La Nascosta, realtà che opera in Val d’Orcia ha confermato la sua personalità con l’assaggio di un vin gris Rosamatto e con Orcia Doc Sangiovese Giovesano 2020, un vero campione di razza.
Casa alle Vacche ha stupito per le due interpretazioni di Vernaccia di san Gimignano: I Macchioni è la versione che prevede solo l’acciaio per la vinificazione, dal grande potenziale e carattere a cui si aggiunge la versione riserva Crocus, dalla struttura più importante e con gradevoli accenni di zafferano che completano il bouquet.
Tropfltalhof di Andreas Dichristin, azienda biodinamica che ha sede vicino al lago di Caldaro, ha portato in degustazione la gamma completa, dove spicca sicuramente il sauvignon blanc Garnellen.
Il Casale di Andrea Giglioli con i suoi vini propone sempre un viaggio nel tempo: incredibile la perfezione dell’annata 2004 del Trebbiano. Notevoli le espressioni di sangiovese. Un’azienda biodinamica toscana che merita una visita.
Bellissima etichetta e sorso ricco di personalità per Toscana Igt 3BO di Marzocco di Poppiano, che arricchisce la produzione aziendale in assaggio al banco, composta dal Vin Santo di Meri 2015, Toscana IGT Pretale 2019 e da Toscana IGT Vigna del Leone 2020, bottiglia davvero superlativa.
Agricola Vallecamonica ha presentato un Metodo Classico da vitigno PIWI (souvignier gris) affinato nelle acque del lago e un riesling renano veramente speciale e articolato nei profumi fruttati e di idrocarburi.
Ottimo il Rosato dell’Azienda Castello Viscogliosi!!
Provatelo!!
Congratulazioni