Lunigiana… che passione!
· di Debora Di Pasquale ·
S
abato pomeriggio, rientrando da Licciana Nardi, piccolo paesino a 15 Km da Aulla,
decidiamo di fare una visita a “Casteldelpiano”, azienda vinicola della Lunigiana.
Visto che queste zone per me sono un po’ la mia seconda casa, frequentandole fin da bambina, non è la prima volta che andiamo in cantina da Andrea Ghigliazza, che è sempre molto disponibile alle domande e curiosità di due appassionati del vino.
Nel 2003 Andrea e la moglie Sabina sono partiti da Milano per stabilirsi a Licciana Nardi.
seguendo la loro passione per il vino, non solo in quanto bevanda, ma anche per tutte le sue sfaccettature storiche e enologiche.
Hanno acquistato il piccolo castello Malaspina, trasformato in residenza nel sedicesimo secolo,
costruito nel Medioevo a scopo di difesa delle coltivazioni agricole della zona del Torrente Taverone.
Per prima cosa Andrea ci mostra le vigne, 2 ettari e mezzo in totale, spiegandoci le varietà coltivate e la scelta dal 2015 di eliminare le piante di Syrah, che per via del clima umido non davano il loro meglio.
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C’è stata dunque la decisione di aumentare del 50% la produzione di Pinot nero, utilizzando una varietà francese in “selezione massale”.
Gli altri vitigni,
tutti internazionali, sono: Pinot grigio, Chardonnay e Merlot, nella piana principale, oltre agli autoctoni Vermentino nero, Pollera, Durella e Uva merla (biotipo di Canaiolo) nel vigneto sottostante, più vicino al letto del fiume.
Andrea aggiunge al racconto sul vigneto il fatto che inizialmente ha trovato una vigna vecchia, ma lui e la moglie hanno reimpiantato barbatelle utilizzando il metodo francese, ovvero ravvicinando le piante.
Ci sono circa 8500 piante ad ettaro, in questo modo si “costringe” la vite ad andare in profondità, creando competizione radicale per migliorare la qualità del raccolto contenendo la crescita.
L’allevamento delle viti è a guyot, con inerbimento, utilizzo soltanto di rame, zolfo e compost di sua produzione e altri piccoli accorgimenti biologici o biodinamici (dal 2020 ha sperimentato l’uso del corno di letame).
La certificazione Bio è arrivata nel 2017, ma l’azienda lavora in modo il più naturale possibile fin dal 2006, anno in cui ha iniziato a produrre le prime bottiglie dopo aver ultimato i lavori della cantina.
Nel 2007 si avrà la produzione vera e propria, che oggi dà 12-15 mila bottiglie l’anno, iniziata con le due etichette tutt’ora presenti: Pian Piano e Melampo, di cui vi parlerò più avanti.
In cantina
vengono utilizzate botti di acciaio e barrique di secondo o terzo passaggio, mai nuove se non per il Merlot (“Castel del piano”-Merlot in purezza) perché dopo varie sperimentazioni Andrea si è accorto che preferisce nei suoi vini meno morbidezza e più acidità.
Il pinot nero fa dal 2014 fermentazione in botte in legno aperta per circa 15/20 gg, poi il mosto viene passato in acciaio per “omogeneizzare” e successivamente in botte per l’affinamento. Non vengono utilizzati lieviti selezionati.
Rientrando nel casale ci dirigiamo verso la stanza delle degustazioni, davvero caratteristica con gli ampi soffitti a volta e il camino in pietra, ci sediamo e degustiamo diversi vini.
Il “Piano Piano” è un vino che Andrea ha modificato nel tempo: bevendo un 2015 ci troviamo nel calice un vino bianco (Pinot grigio, Chardonnay e Durella gentile) di buona struttura, che aveva fatto barrique di primo passaggio e poi acciaio, fresco, sapido, con note marcate di vaniglia e diverse note vegetali, date soprattutto dalla Durella.
In vasca
assaggiamo un vino diverso, che uscirà tra alcuni anni, senza l’utilizzo del pinot grigio (a cui è stato dedicato un altro vino, il “Clarè”), meno morbido e più fresco.
Decisamente piacevoli entrambi, ma differenti al naso e soprattutto in bocca.
“Luna Lies” “2018 è un rifermentato in bottiglia con il suo mosto dal colore rosa cerasuolo.
Precedentemente veniva fatta appassire l’uva per la sua vinificazione, ma ultimamente viene conservata parte del mosto a bassa temperatura in sacchetti e utilizzati quelli per la rifermentazione naturale.
Il vino è fresco e fruttato, adatto sia come aperitivo che per accompagnare piatti di mare non troppo strutturati. Da assaggiare!
“Durlindana” 2019 è un rosato da Uva Pollera vinificata in bianco, perché secondo Andrea quest’uva avendo la buccia molto delicata non è adatta a lunghe macerazioni.
Fruttato e minerale (con sentore di zolfo) al naso, in bocca si presenta abbastanza intenso e persistente nonostante la sua giovinezza.
Il ”Clarè” 2018 vinificato con il Canaiolo(come già accennato “Uva Merla”), fa una breve macerazione di due gg e l’una viene raccolta in anticipo per ottenere più freschezza(acidità)e meno alcol. Si presenta fresco, fruttato e molto adatto alle serate estive.
Nel 2019 questo vino è stato vinificato con Pinot grigio e Pinot nero.
Passiamo agli ultimi due rossi;
il “Pepe Nero” 2018 e il “Melampo” 2016, che sono davvero degni di nota.
Il primo è un Vermentino Nero, poco tannico, fresco e speziato, come evidenziato dal suo nome è ben presente la nota di pepe. Un vino che esalta le potenzialità di questo vitigno autoctono,
ottimo anche d’estate, servito magari ad una temperatura leggermente inferiore.
Il secondo è un Pinot Nero in purezza, davvero particolare, che fa vinificazione in barrique, poi acciaio e successivo affinamento in legno, molto alcolico in quest’annata, fine al naso con un netto sentore di marasca, una piacevolissima speziatura e note balsamiche, sapido, dal tannino levigato, con una buona complessità in bocca.
La piacevole giornata termina con la visita alla grande quercia che giace in terra, sul bordo di un muretto, dietro le mura del casale. Andrea ci racconta che dopo una tempesta nel 2015 con vento fortissimo che l’ha fatta cadere, la pianta continua comunque a germogliare e rimane “viva” anche nell’etichetta del “Pian Piano”.
“Casteldepiano” è davvero un luogo unico, immerso nella natura e pieno di storia, dove il vino viene fatto con passione e innovazione.
Grazie ancora ad Andrea e Sabina per la disponibilità e cortesia.
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CasteldelPiano Azienda Agricola
Via Piano, 10
Licciana Nardi MS
+39 0187 475 533