Sorso d’Autunno
L
‘abbraccio delicato dell’autunno, con i suoi colori caldi e l’aria più leggera, richiamano il desiderio di bere un vino rosso, magari da abbinare ad un piatto di cacciagione.
Ecco che mi viene in mente una bottiglia e penso: “Ma sì, ci vuole proprio un Pinot Nero!”.
Difficile scelta, senza spendere capitali! D’altronde, quando sei innamorata della Borgogna, non è facile essere accontentata.
Ho giusto in cantina un vino da scoprire: un Pinot Nero che viene dalla Willamette Valley in Oregon.
Posso immaginare le espressioni e le perplessità sui vostri volti; d’accordo, è conosciuta come un’ottima zona di produzione, ma…
Non se ne trovano (e quindi… non se ne bevono) così facilmente.
Mi avvicino al bicchiere, forse un po’ prevenuta, ma senza dubbio molto curiosa.
Il colore è delicato e luminoso, buona consistenza; al naso è una favola! Inizia una ciliegia matura, una viola, note di terra e humus, liquirizia e speziatura fine e dolce. L’apporto del legno non è per nulla invadente.
Un profilo che si discosta un po’ da quello che mi aspettavo, pensando al vitigno, ma senza dubbio è molto elegante e piacevole. In bocca è una favola, entra pulito e ti avvolge con un tripudio di frutta, fiori e spezie, il tannino è levigato e ben integrato, il finale lungo, fresco e sapido.
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Avrei voluto avere un’altra bottiglia, per continuare a scoprirgli nuove sfaccettature.
Si tratta di Shea Wine Cellars Willamette Valley Pinot Noir 2010, in particolare di Estate, che proviene da vigne situate nella Yamhill Carlton AVA, in cui sono piantate viti da cloni provenienti da Pommard, Wadenswil, e Digione.
La famiglia Shea vinifica in proprio una parte delle uve prodotte, di altissima qualità, perché ne vende il 75% ad aziende californiane e limitrofe. Per questo vino, che caratterizza al meglio lo stile aziendale, vengono usate il 45% di barriques di rovere francese nuove. (prezzo indicativo in azienda circa 40 dollari).
Non usano pesticidi, preferiscono i lieviti indigeni e le vendemmie manuali e che i vini rispettino le caratteristiche dell’annata.
Altre etichette leggendarie sono Homer, Pommard con le uve del Block 23, Block 7 che impegna solo il clone tedesco Wadenswil.
Pregiato anche lo Chardonnay (sempre da cloni francesi di Digione), che viene vinificato con un apporto solo del 20% circa di legno.
La voglia di saltare su un aereo
e andarli a conoscere mi è venuta… Magari il prossimo anno a fine luglio, in occasione del Festival internazionale del Pinot Nero, imperdibile evento che raduna appassionati da tutto il mondo per degustare i migliori esempi della zona di Willamette e della California.
Nuovi orizzonti del Nuovo Mondo.
Shea Wine Cellars
12321 NE Hwy 240 Newberg, OR 97132
(503) 241.6527