Vini di Liguria 18
C
apita che venga voglia di evadere e il metodo per farlo, oltre allo spazio immenso offerto dal web, è quello che offre una bottiglia di vino. Un mondo dentro ad un bicchiere, una storia, un territorio, un vitigno.
Ho approfittato delle consegne a domicilio di @parlacomemangi a Rapallo e mi sono fidata di Guido nella scelta del vino.
Ecco nella mia mano questa preziosa bottiglia, luminosa, chiusa con la ceralacca, con tanto amore.
Viene da un vigneto recuperato con passione e fatica da Sara e Marco, che lo acquistano nel 2017: ventinove terrazze circondate dal bosco, in località Castagnassi, a Orco Feglino. Prodotto in 2936 esemplari, vinificato con lieviti indigeni, macerato sulle bucce e affinato 9 mesi sulle fecce finì in botti di rovere; viene imbottigliato senza chiarificazione né filtrazione.
Il vitigno
che i ragazzi hanno trovato e ripreso in quella vigna stupenda è la Lumassina, una varietà a bacca bianca ben ambientata nel Savonese, coltivata pare dal Trecento. La tradizione fa risalire il nome alla vecchia usanza di bere il vino con un piatto di lumache, dette in dialetto “lumasse”.
Questa Lumassina di Bosco accende il bicchiere con una massa dorata splendente: il naso è un mazzo di fiori profumato, delicato, con note di sambuco e zagara. Una bella freschezza avvince il palato, con rimandi salini in chiusura.
I vini di Liguria e le loro storie riescono sempre a darmi una infinita emozione, un vino che mi porta lontano nella mia amata e fragile terra.
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