N
ova edizione per questa manifestazione tanto amata, organizzata dal comune di Castelnuovo Magra e dalla Enoteca Regionale della Liguria: sabato 25 giugno alle 9,30 ha avuto luogo una interessantisima masterclass (grazie alla cooperativa agriservice e alla enoteca regionale della liguria) dove sono stati degustati alla cieca ben 28 vermentini, per lo più figli di un’annata, la 2021 calda e siccitosa ma che sicuramente per l’andamento finale prima della vendemmia, verrà annoverata tra le migliori e capace di dare origine a vini longevi.
L’idea che il vermentino sia da bere entro l’anno sta cedendo il passo all’evidenza che un periodo ragionevole, trascorso in bottiglia, puo’ sicuramente arricchirlo in complessita’ e in profumi terziari molto interessanti.
Al tavolo erano presenti il sindaco di Castelnuovo Magra Daniele Montebello, Andrea Marcesini (presidente del Consorzio di Tutela dei vini liguri dop e igp della provincia della Spezia, Colli di Luni, Colline di Levanto, Cinque Terre e levante), Francesco Petacco enologo e sommelier, Yvonne Riccobaldi e Federica Calzolari, entrambe preparatissime sommelier ais.
Il vermentino dei colli di luni
deve poter rivendicare una propria identita’ territoriale, rispettando le interpretazioni del vigneron: abbiamo assaggiato campioni che hanno raccontato, attraverso le note olfattive caratteristiche, i luoghi di provenenienza e abbiamo apprezzato le interpretazioni stilistiche, tra cui la macerazione sulle bucce e alcune note ossidative capaci di arricchire di sfumature il bouquet…
Due elementi sempre presenti: eleganza e piacevolezza di beva.
L’assaggio alla cieca ha permesso di approcciare al vino in modo diretto, senza essere distolti dall’etichetta o dall’esperienza con una data cantina: personalmente mi hanno davvero stupito alcuni calici, davvero emozionanti!
Molto convincenti e puntuali gli interventi di alessandro torcoli di civilta’ del bere, riccardo margheri di vinibuoniditalia, di Elisa Alciati di Liguria Food e di Roberta Zennaro @gamberettarossa.
Sicuramente la sfida sarà quella di promuovere un progetto sostenibile di enoturismo, al passo con le attese di chi viaggia e nel rispetto della normativa vigente, senza improvvisare e istituendo corsi di formazione regionali per operatore enoturistico.
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Nelle vie del borgo
sono stati allestiti i tavoli delle aziende presenti che hanno proposto in assaggio oltre 100 referenze e che hanno accolto i visitatori nel pomeriggio di sabato e domenica 26 giugno.
Un felice ritorno ad una parvenza di normalita’ e occasione di promozione delle eccellenze della liguria.