Cantina Signae · Rossobastardo
Cantina Signae · Rossobastardo

Cantina Signae · Rossobastardo

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’Umbria possiede una grande tradizione per quanto riguarda la cucina e la viticoltura: siamo rimasti colpiti da questa giovane realtà nata in un paese dal nome “forte”, cioè Bastardo. Le vicissitudini della vita portarono Luciano Cesarini, sua moglie Fiorella e suo fratello Giuseppe a rivolgersi con amore e passione alla coltivazione della vigna in un paesaggio incontaminato, dove la presenza di antiche dimore e castelli crea un’atmosfera a dir poco fiabesca.

Scelsero di abbandonare le loro rispettive professioni (ingegnere, veterinaria e industriale) ma sfruttarono le loro competenze per costruire una cantina moderna che privilegiasse la tecnologia invece della chimica.

Un vero gioiello,

considerata una delle più moderne e avanzate d’Europa: 4600 mq su 7 piani, di cui solo due sono visibili e 5 interrati.

La pulizia nei locali è massima e maniacale (come raccomandava il grande Gambelli!): le uve vengono raccolte manualmente e passano su 3 tavoli vibranti per la cernita dei grappoli più sani.

Viene effettuata una criomacerazione prefermentativa e ogni 24 ore viene estratta l’aria satura di Co2 (che si impegna per la produzione di ghiaccio secco), in modo da evitare proliferazioni batteriche. Accortezze che fanno sì che sia possibile limitare l’utilizzo di solforosa entro i 30 mg/litro.

Per proteggere i vini dai danni dei campi elettromagnetici è stato creato un impianto di isolamento: massimo rispetto dell’ambiente quindi, in favore di un progetto di sostenibilità ammirevole.

La filosofia di produzione dell’azienda,

dove sono attive le figlie Chiara e Alice, prevede l’interpretazione del vitigno Sagrantino in termini più ampi rispetto a quelli dettati dal disciplinare, mantenendo sempre viva una tradizione che prevedeva un vino più morbido e piacevole alla beva.

Narra una leggenda che Federico II di Svevia avesse guarito il suo falco sacro con acini di questa uva, ricchissima di antiossidanti e polifenoli. Il nome del vitigno potrebbe derivare da questo suo utilizzo – miracoloso e curativo- oppure dal fatto che era coltivato dai religiosi.

Certo è che il Sagrantino passito è ancora oggi un vino della festa e viene abbinato all’agnello, nel periodo pasquale: Semele è quindi il vino da scegliere in questa occasione e non solo, ottimo con i dolci e da meditazione.

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Benozzo

è un Sagrantino 100% che affina sei mesi in botte grande e poi in acciaio, è caratterizzata da una piacevole morbidezza che assicura un’ottima bevibilità.

L’azienda è soprattutto conosciuta per il pluripremiato RossoBastardo, ottenuto da un blend di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot e Sagrantino raccolto in surmaturazione. Un vino davvero emozionante!

Vengono anche prodotti olio, confetture, succhi e una linea nutraceutica che utilizza la ricchezza di polifenoli di questa uva.

Una realtà dinamica e giovane che riesce a comunicare la bellezza di un territorio attraverso il vino.

 

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 Cantina SIGNAE 
Località Purgatorio, Torri di Barattano
Gualdo Cattaneo PG
+39 0742 99 590

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