Una degustazione di spumanti abruzzesi come preludio della seconda edizione di Abruzzo in Bolla

· di Olga Sofia Schiaffino ·

 

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‘Abruzzo è tornato alla ribalta per le sue eccellenze nella produzione di spumanti, un tema centrale emerso durante la degustazione tenutasi il 7 maggio al relais Magione Papale- Abruzzo in Bolla- alla Cieca. Quest’evento, che si è posto come preludio alla seconda edizione di Abruzzo in Bolla, ha offerto un’occasione unica per esplorare sette spumanti metodo classico, mettendo in luce il dinamismo e la qualità dei produttori locali.

Sebbene inizialmente si sia sottolineato il tema delle occasioni perdute nella spumantizzazione abruzzese, tale prospettiva è stata rapidamente smentita dai calici colmi di prodotti di alta qualità. Il professor Leonardo Seghetti ha potuto chiarire che la storia delle bollicine nell’Abruzzo ha radici profonde, risalenti addirittura al 1857, quando un avvocato aquilano parlava della valorizzazione dei vini attraverso le bollicine.

La degustazione, condotta alla cieca di fronte a una variegata platea da Leonardo Seghetti, Antonio Paolini e Andrea De Palma, ha permesso di esplorare un ricco panorama di spumanti, con cinque rappresentanti abruzzesi e due provenienti da altre regioni, Lombardia e Trentino, rispettivamente rappresentate da Franciacorta Berlucchi 61 ( 85% chardonnay e 15 % pinot nero) e Trento Doc Blanc de Blanc Maso Martis ( 100% chardonnay).

Questi ultimi sono stati inclusi non solo per analogie, ma anche per evidenziare la solidità e la competitività dei vini locali anche a livello nazionale e internazionale.

Le eccellenze della regione presentate sono state le seguenti:

  • VSQ Metodo Classico Brut Martina Biagi, ottenuto da pecorino 45%,passerina 40% e chardonnay 15% . Dopo un leggero passaggio in piccole botti di rovere, il vino viene avviato alla seconda fermentazione in bottiglia e rimane circa 30 mesi sui lieviti.
  • VSQ Metodo Classico Brut 2020 Eredi Legonziano, da montonico, passerine pecorino, è stato una delle bollicine più apprezzato dai critici intervenuti, per la sua notevole persistenza.
  • VSQ Metodo Classico Extra Brut Fenaroli dell’azienda Citra, prodotto con uve a bacca bianca.
  • VSQ Metodo Classico Dosage Zero Anna di Centorame, dedicato alla mamma del proprietario Lamberto Vannucci, 100% pecorino, 48 mesi sui lieviti, che ha assolutamente conquistato la platea.
  • VSQ Metodo Classico Dosage Zero Faraone, passerina 100%, ben 40 mesi sui lieviti.

L’evento ha suscitato un vivace dibattito tra giornalisti, produttori ed enologi, evidenziando l’approccio costruttivo dei partecipanti. Si è rivelato un momento di confronto prezioso, che ha messo in luce le potenzialità del territorio e dei vitigni abruzzesi, nonché la varietà di approcci nella produzione di spumanti.

Il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Alessandro Nicodemi ha sottolineato l’importanza dell’evento, confermando che la spumantistica abruzzese ha un futuro promettente. Abruzzo in Bolla non solo celebra il metodo classico, ma si propone anche come ambasciatore dell’enologia regionale, abbracciando sia tradizione che innovazione.

Inoltre il direttore di Virtù Quotidiane Marco Signori ha annunciato a fine evento i punti cardine della seconda edizione della manifestazione dedicate alle bollicine Abruzzesi, che si svolgerà il 13 settembre. L’evento promette di offrire contenuti ancora più ricchi, includendo masterclass, degustazioni e dibattiti, e consolidando così il ruolo dell’Abruzzo nel panorama della spumantizzazione italiana.

Abruzzo in Bolla sarà sicuramente un momento di degustazione, cultura e comunicazione rivolto al pubblico e agli addetti del settore da meritare assoluta attenzione e una sentita e qualificata, numerosa partecipazione.

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