#autoctonocampano · Vesuvio e dintorni #1 · Casa Setaro
#autoctonocampano · Vesuvio e dintorni #1 · Casa Setaro

#autoctonocampano · Vesuvio e dintorni #1 · Casa Setaro

G

razie al progetto di valorizzazione dei vitigni autoctoni campani, nato a gennaio 2021 con gli amici winebloggers @stefanofranzoni, Paolo e Imma di @megliodibere_vino, Francesca @malafra e @nellogatti, la nostra community si è focalizzata sulle espressioni delle uve che caratterizzano la zona del Vesuvio: Caprettone, Falanghina Pompeiana, Piedirosso e sulla denominazione Lacryma Christi, presentata secondo il disciplinare nelle tipologie bianco, rosso e rosato.

Ecco un breve resoconto sulle cantine visitate, sui vini assaggiati e le specialità gastronomiche del territorio in assaggio.

Casa Setaro

La scelta di Massimo di fare vino è stata dettata da un naturale e appassionato coinvolgimento sin dalla infanzia nel seguire nonni e il padre in vigna; l’antica cantina con intorno fazzoletti di terra vulcanica, con viti a piede franco organizzate in forma di Pergola Vesuviana, è la testimonianza di una lunga tradizione e del desiderio che gli antichi saperi vengano tramandati di generazione in generazione.

Nel 2004 inizia per lui un nuovo corso: non vengono più vendute le uve o il vino sfuso ma egli decide di imbottigliare in proprio, sotto una nuova etichetta, per raccontare la magia di questo luogo dove è nato e crociato e iniziare un progetto di vita che coinvolgesse tutta la sua famiglia: ecco Casa Setaro.

Prima di tutto Massimo punta a valorizzare i vitigni autoctoni, il Caprettone e Piedirosso, rispettando le rappresentanze di Greco, Falanghina e Aglianico presenti, spesso anche centenarie.

La cantina è stata costruita sotto la casa padronale – casa e bottega quindi – e ci si sente davvero accolti varcando il cancello, sotto lo sguardo silenzioso del Vesuvio.

Lo stesso sguardo che troviamo sulle etichette: sembrerebbe di vedere dapprima un occhio ma poi si manifestano i colori del cratere, il nero della lava, il rosso del fuoco.

Colpo di fulmine

per Pietrafumante metodo classico millesimato brut, 100 % Caprettone: una bollicina che ha carattere, cremosa, profuma di agrumi ed erbe aromatiche, garbati sentori di crosta di pane. Esplosione di freschezza e gioia pura nel degustarlo.

Munazei bianco è un Lacryma Christi del Vesuvio Doc, 100% Caprettone coltivato ancora a piede franco nella zona di Bosco del Monaco a 250 m s.l.m.: vinificazione e affinamento in acciaio. Profumi eleganti di erbe aromatiche, agrumi e frutta tropicale, sorso teso e piacevole, con chiusura sapida.

Leggi anche:
Ovada A Confronto 1920

Ovada a confronto

Rocco di Carpeneto e Forti del Vento O vada a confronto, questo il nome scelto per la serata abbinamento cibo – vino mettendo a confronto due aziende dello stesso territorio: Rocco di Carpeneto e Forti del Vento. Rocco di Carpeneto ...

Munazei Rosso è un Piedirosso 100%, coltivato a Bosco del Monaco e Tirone della Guardia, nel Parco Nazionale del Vesuvio. La vinificazione in acciaio mantiene la freschezza e la croccantezza del frutto che si apprezza al naso, dove si ritrovano seduttive note di pepe nero e pietra focaia. Sorso Pulito e dinamico.

Fuocoallegro è un Piedirosso che arriva da vigne situate ad una maggiore altezza e che vede dopo la vendemmia manuale e la diraspatura, una criomacerazione per circa 48 ore prima di intraprendere la fermentazione. Affina in anfora e in botti di rovere francese per 12 mesi. Esprime la versatilità del vitigno e il carattere vesuviano, nella lunga persistenza e sulla chiusura sapida e minerale.

Il vino che più mi ha commosso

e che ho avuto il piacere di assaggiare ancora prima a Merano, agli inizi di Giugno durante la manifestazione Naturae et Purae, è sicuramente il DON VINCENZO, dedicato al padre di Massimo, che unisce al Piedirosso un 30% di Aglianico ed esce come Lacryma Christi rosso Doc: quello che io definisco “un storia in un bicchiere” dove frutta rossa, spezie, pepe, note floreali compongono un ventaglio olfattivo leggiadro e in bocca esso ti conquista con sensazioni ricorrenti di stupore, fedele alla natura vulcanica dei vigneti dove vengono coltivate le uve.

Il nostro gruppo ha avuto il piacere di cenare e di partecipare a una bella festa a casa di Massimo, in una famiglia in cui si percepisce l’armonia e la volontà di comunicare la bellezza di tradizioni e luoghi attraverso i vini e i loro racconti.

Una visita che rimarrà nel cuore e nella memoria.

 

Lascia un commento più sotto oppure condividi...
 

Azienda Agricola Casa Setaro
Via Bosco del Monaco, 34
Trecase NA
  +39 081 862 8956

 

  casasetaro.it

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *