Dosaggio Zero Muratori
Dosaggio Zero Muratori

Dosaggio Zero Muratori

Un territorio, una famiglia, un vino

 
N

ella Franciacorta la famiglia Muratori ha le sue radici. Imprenditori del settore tessile, investono nel territorio di origine. Cantina ampia ed attrezzata su più livelli che scendono parecchi metri sottoterra e sei terreni diversi tra loro ma che racchiudono tutte le caratteristiche di questa zona, così tanto vocata alla bollicina.

I vini nascono da un’Agricoltura biologica e simbiotica che nutre le vigne grazie a diversità microbiologiche, funghi e batteri, per rendere le viti più sane, vigorose ma soprattutto resistenti alle malattie.

Ogni appezzamento conduce ad un suo vino.

In cantina la lavorazione è in totale assenza di solforosa.

Il dosaggio zero è una caratteristica di Villa Crespia, che ha creduto in questa tipologia quando ancora era richiesta dai soli esperti. Perché è con il dosaggio zero che emergono tutte le caratteristiche di un territorio.

Ieri sera avevo voglia di festeggiare una piccola, ma piccola, soddisfazione (avevo bisogno di una scusa, in pratica!) ed ho scelto di aprire “numero zero”.

100% Chardonnay da vigneti su colline di origine morenica. Malolattica in parte. Almeno 30 mesi sui lieviti.

Caldo il colore, giallo paglierino, cristallino. Bellissimo il perlage molto fine e soprattutto molto persistente. Una bollicina che non si stanca di correre verso l’alto. Al naso fine, frutta matura, coerente con il colore. Ho trovato molto interessante che i sentori di lievito non abbiano preso il sopravvento. Percettibile la nota di limone.

In bocca bella freschezza e acidità.

Un’altra piccola soddisfazione si è aggiunta, quando ho versato il vino nel bicchiere.

È difficile per mia figlia comprendere la mia passione per il vino e la capisco perché quando avevo la sua età lo detestavo! Non sopportavo l’idea di toccare la bottiglia, quando qualche goccia di vino scivolava lungo il vetro.

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Lei che è molto amante della natura, del vino apprezza che derivi da una pianta, da un grappolo. Apprezza i filari ordinati che mantengono una distanza. Ama quel momento in cui il fiore si trasforma in frutto.

Qualche settimana fa mi ha chiesto di portarla in vigna. Siamo partite per la Franciacorta ed abbiamo visitato questa cantina insieme, camminato tra le viti, tra le botti, tra le bottiglie accatastate nel silenzio.

Che soddisfazione sentirsi dire: questa bottiglia la conosco!

 

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