Uno dei più grandi rossi italiani
I
eri sera l’occasione per l’apertura di questa bottiglia Brumaureo 2006 Contado Veniglio, serata con amici sommelier quale occasione migliore… anche se in questi anni mi dicevo: aspettiamo ancora un pò… e forse avrei dovuto farlo ma era troppa la voglia di riassaggiare questo nettare.
Brumaureo è Montepulciano d’Abruzzo 100% da uve appassite per 60 giorni in cassette.
Rosso granato luminoso quasi impenetrabile, più che consistente e guardandolo immagino il mondo che poi si aprirà tra naso e palato.
Al naso si apre subito con una nota di ciliegia sotto spirito, poi il cioccolato e la nota balsamica, uvetta passa e ancora lo speziato di una nota dolce di tabacco e liquirizia…
Al palato avvolgente, ritornano al retro olfattivo tutti i profumi percepiti e ancora la bellezza delle durezze che sostengono e mi “costringono” a un altro sorso e poi un altro, il tannino si contrappone alla dolcezza del vino elegantemente ma ancora deciso, austero e perfetto.
Si chiude con una nota sapida quasi iodata e in bocca la voglia di un altro piccolo sorso…
Questo è quello
che regala Contado Veniglio supportato dall’abile mano di Walter de Battè e mi piace ricordare una frase che l’azienda fa sua: On s’engange et puis on voit (ci si impegna e poi si vede… Napoleone).
Contado Veniglio si trova nel comune di Notaresco; nasce nel 1969, quando Dario Nicodemi eredita alcuni tenimenti e decide di produrre vino, dal 2002 è curata dal figlio Ezio Maria, chirurgo plastico, un giovane produttore che ha dovuto imparare la professione vitivinicola e nel contempo farla crescere nella sua storia di eccellenze.
Siamo nel cuore delle colline teramane, altimetria media tra 250 e 330 metri slm, a circa 20 chilometri a sud est del Gran Sasso, 8 dal Mare Adriatico e 2 chilometri dal fiume Tordino.
Proprio sfruttando questa particolare posizione pedoclimatica, sul finire degli anni ‘60 furono impiantati i vigneti, dissodati i terreni e compiute opere di drenaggio e livellamento, rendendo irriguo il suolo attraverso la realizzazione di un lago collinare.
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Il vigneto
è situato a 320 metri slm e gode di un clima insulare mediterraneo, con estati e inverni mitigati da una costante ventilazione. Grazie a queste condizioni ambientali e all’esposizione sud orientale della cantina, le uve, lavorate con il sistema di produzione a pergola abruzzese, sono protette dall’irraggiamento diretto.
La buona condizione della vegetazione è mantenuta grazie a una coltivazione tradizionale, senza ricorso a diserbanti e pesticidi e con una letamazione organica ogni quattro anni.
Contado Veniglio
Contrada Veniglio
SP19 n. 4
Notareresco TE
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