Placito Risano

Cultura, tradizione e cucina d’eccellenza.

Siamo in Slovenia, non lontano dal confine italiano, sulle rive del fiume Risano: un luogo che fu teatro nel Medioevo di un importante trattato.

Correva l’anno 804 quando i rappresentanti dell’Imperatore Carlo Magno furono mandati in Istria a dirimere alcune questioni importanti di ordine socio-politico ed economico e per ascoltare le recriminazioni di 172 testimoni giurati, rappresentanti di città e borghi fortificati, circa l’operato dei vescovi istriani e del duca franco Giovanni.

Il Placito del Risano è un antichissimo documento che testimonia il passaggio dall’ordinamento romano-bizantino al feudalesimo e le presenze di popolazioni slave (pagani) nella penisola.

In occasione dell’Amber Wine Festival ho avuto modo di visitare il ristorante che sorge proprio nel presunto luogo dove avvenne il fatto storico: una costruzione che si ispira agli eventi occorsi e che ha visto l’impiego di materiali di primissima qualità, come ad esempio la pietra gialla d’Istria e la mano felice di artigiani locali.

Un progetto

voluto da Valter Krmac, appassionato di storia, di buon vino e di alta cucina, che vuole soddisfare i palati più raffinati, proponendo menu degustazione a tema e non solo.

La sala è occupata centralmente da un tavolo massiccio di grande effetto scenico; tutto è sapientemente inserito nell’idea della rievocazione storica.

Un ristorante che gode la possibilità di sfruttare il delizioso dehors con tavolini e una piscina di acqua di fonte, dove fioriscono le ninfee.

Il locale e la maestria del giovane chef Jure Dretnik (ha fatto il tirocinio da Ana Ros, miglior cuoca del mondo 2017) e della sua brigata di cucina sono sicuramente il connubio perfetto per creare eventi, organizzare pranzi importanti e cene di lavoro.

Un luogo molto romantico dove rilassarsi e godere di una delle meravigliose referenze “amber” della cantina.