È Olga Sofia Schiaffino di AIS Liguria Delegazione Tigullio Promontorio di Portofino ad aggiudicarsi il titolo di Miglior Sommelier della Liguria 2019. Dopo Ylenia Mezzapelle, anche quest’anno è una donna a conquistare l’ambito premio, come da tradizione, nell’ambito della manifestazione Mare & Mosto che si è conclusa nei giorni scorsi a Sestri Levante.
Medico e omeopata di professione, ma con una passione sconfinata per i vini, la nuova campionessa è stata premiata dal presidente di Ais Liguria Alex Molinari alla presenza del presidente dell’Associazione Italiana Sommelier Antonello Maietta e del sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio.
Olga Sofia Schiaffino
rappresenterà la Liguria alle semifinali nazionali per il titolo di Miglior Sommelier d’Italia che si terranno a Verona. La sua avventura nel mondo del vino inizia nel 2013 quando, dopo avere ricevuto l’attestato di sommelier, incontra l’enologo siciliano Salvo Foti e insieme, nella vigna Calderara a Passopisciaro (CT), mettono a punto una serie di trattamenti omeopatici. “La vite – spiega Olga – è come l’essere umano: necessita di cure e in base a come la si tratta è in grado di dare risultati positivi o negativi.”
Dopo essersi promessa
che quella di quest’anno sarebbe stata l’ultima volta in cui avrebbe partecipato al concorso, Olga riesce a raggiungere il traguardo. Una sensazione meravigliosa che fatica ancora a metabolizzare: “Come se avessi toccato il cielo con un dito.” Il vino è parte integrante dell’umanità, un serbatoio di passione, tradizioni e storie che Olga si è sentita in dovere di raccontare all’interno del suo blog “Wine Lovers Italy”, attivo dal 2016, a cui collaborano numerosi colleghi sommelier e degustatori.
Una costante nel blog e nella carriera di sommelier è sicuramente la sua terra, la Liguria: “Una regione dove si fa qualità in tutto il territorio, da Ponente a Levante.” Liguria per Olga non significa solo vini bianchi e passiti: la vera folgorazione infatti l’ha avuta per il Rossese di Dolceacqua di Giovanna Maccario assaggiato nel 2013 in occasione del Vinitaly e che, insieme al Vermentino, all’Ormeasco e al Sangiovese, è il suo vino del cuore.
Tra i vini liguri da scoprire Olga consiglia il Colline di Levanto Bianco Bonazolae, della cantina Cà du Ferrà e la Bianchetta, in particolare quella in purezza della Società Agricola Casa del Diavolo.
Nel cuore
Olga conserva il momento in cui è diventata una degustatrice “matura”, quando, alla fine del corso AIS, finalmente riusciva a dare un nome alle sensazioni che provava durante gli assaggi e a cogliere – “come un apprendista stregone” – la magia che sta dentro a un calice di vino.
Prima di dovere lasciare al prossimo Migliore Sommelier della Liguria la fascia tricolore ricevuta il giorno della vittoria, Olga, a dimostrazione del fatto che con dedizione e passione si possono sempre realizzare i propri sogni, intende continuare a mettersi in gioco come ha fatto fino ad adesso: “Il mio impegno sarà quello di portare in vista le perle enologiche ovunque io possa avere pubblico e ovunque ci sia qualcuno a ascoltarle.”