Hotel Monaco & Grand Canal, Venezia · 26-28 gennaio 2019
B
uongiorno Winelovers, ho ancora negli occhi la bellezza di questa città, che ti regala ogni volta scorci caratteristici, arte, tramonti mozzafiato misti ad un sentimento di leggiadra sospensione e irrealtà ed il sapore di un evento davvero unico, che ha coniugato eccellenza del cibo e del vino.
Nelle sale dell’Antico Ridotto, presso l’Hotel Monaco & Grand Canal, Fausto Brozzi ha progettato un matrimonio tra arte, cibo e vino, avvalendosi della collaborazione di grandi chef quali Maurizio Pelli, Bruno Cingolani, Igles Corelli e Natale Simonetta.
Un’occasione
per conoscere, degustare e assaggiare prodotti unici, fortemente legati al territorio e alla tradizione.
Accompagnato da un calice di Champagne Deutz ho avuto il privilegio di assaggiare il Culatello Brozzi, qualcosa di delicato e pregiato, lunga stagionatura, amato dal poeta D’Annunzio.
Il caseificio Luigi Guffanti ha proposto una Robiola di bufala, una Robiola di Roccaverano DOP, Antigorio (formaggio originario della Valle d’Ossola) e l’erborinato del San Carlone, premiato con la medaglia d’oro al Salon Du Fromage di Parigi. Davvero stupendi.
Dal Veneto, il caseificio Castellan offre in degustazione uno stracchino con un gusto di altri tempi, cremoso e delicato nel sapore, ottenuto sia con latte vaccino che con latte di capra e caglio vegetale.
Un pomodoro così non lo avevo mai assaggiato! Ciro Flagella ha servito la sua passata su bruschette di pane, incantando i presenti. Il top! Eccellente come condimento sulla pasta di Gragnano del Pastificio dei Campi.
Il marchio è impresso sulla forma e non puoi sbagliarti: il Formaggio Vacche Rosse del dott. Luciano Catellani, ottenuto da mucche di razza Reggiana, nonostante la lunga stagionatura, mantiene l’elasticità della grana ed un aroma intenso e delicato.
Finalmente
ho trovato una risposta alla possibilità di approvvigionamento delle migliori ostriche! I Love Ostrica offre un servizio on line che permette di ordinare i preziosi molluschi (ma anche altro sea food) e di averlo recapitato a casa! Semplicemente fantastico! Straordinaria l’ostrica Vert che, durante l’affinamento, viene in contattato con alghe verdi che modificano il suo colore e danno un sapore decisamente marino.
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Inoltre, Davide (che ringrazio!) mi ha spiegato passo passo come aprirle senza incorrere in una crisi di nervi e senza… spargimenti di sangue.
Dalla Sicilia un olio biologico molto delicato e perfetto per condire insalate ma anche pesce, dell’Azienda Poggio Grimodi, ottenuto dai cultivar Santagatese e Ogliarola. Abbiamo anche assaggiato la crema di pistacchio salata e dolce ed una favolosa marmellata di mango (da provare con i formaggi) dell’azienda Terra dei Nebrodi.
Il panificio, pasticceria Pinel di Jesolo ha presentato raffinate confezioni di squisito cioccolato ed un panettone con lo zafferano della azienda Flos.
Un piacevole incontro con i prodotti dell’acetaia Ferretti-Corradini di Reggio Emilia, che coniuga passione, tradizione e amore per le cose fatte per bene. Etichette dedicate a Libero, capostipite della famiglia e a Viola, ultima nata. Innovativa ed azzeccata l’etichetta argento, aceto balsamico con un invecchiamento medio intorno ai venti anni.
Colpo di fulmine
per i vini di Illica, una cantina bio situata nel piacentino e caratterizzata da terreni sciolti con fossili marini. Traiano è un blend di diversi vitigni a bacca bianca, dove la Malvasia di Candia regala discreti cenni: il sorso è gradevole, teso, sapido. Interessante il metodo classico e la Barbera spumantizzata con metodo Charmat lungo, di nome Fleur, ottima per abbinamenti più strutturati. Grazie alle nebbie del fondo valle si ottengono piccole percentuali di malvasia attaccata da Botrytis Cinerea: ne derivano pochissime bottiglie di un vino dolce dalla sorprendente ampiezza olfattiva e con vivace acidità.
Dalla zona di Valdobbiadene abbiamo degustato con piacere Vigna del Baffo ed il Cartizze, espressioni autentiche del vitigno Glera, della cantina Agostinetto.
Dalla cantina Ariola di Langhirano un Lambrusco rosso frizzante di nome Marcello e Sinestesi, spumante millesimato di Lambrusco maestri, rosa tenue, con sentori di rosa e frutti di bosco e buona persistenza.
Ancora:
Champagne di un recoltant manipulant, Bruno Roulot della Vallee de la Marne, con un rose prestige che ci ha davvero incantato!
Sublimi i vini della cantina Icardi: un intrigante ed elegante Nebbiolo, il Barbaresco Starderi con un delicato naso floreale, sentori di cipria, lieve speziatura e tannino setoso, il Barolo Parej, alfiere di un territorio decisamente vocato, complesso nel ventaglio olfattivo, pieno all’assaggio con un tannino ben integrato e lunga persistenza.
In chiusura di serata, prima di salutare e ringraziare lo chef Maurizio Pelli per l’invito, un buon caffè Dersut, preparato con arte e precisione, con un rituale veramente extra.ordinario!