T
ra un periodo di zona gialla alternata ad arancione, in cui non si riesce a pensare al futuro e a fare progetti, credo che la cosa migliore sia cogliere l’attimo- Carpe diem!
Così mi sono decisa a concedermi un’esperienza sensoriale a dir poco “stellare” alla rinomata Hostaria Ducale a Genova.
Sono entrata con molte aspettative (e questo non sempre consente un giudizio equo, perché viziato dal momento e dalle emozioni del soggetto stesso): sapendomi però tenere a bada, ho varcato la soglia e di lì in poi è stato il paradiso all’improvviso.
Un vero percorso dentro alle sale del ristorante dove sei accolto con stile e con un sorriso. Ottimo inizio.
Allestimento della tavola curato nei minimi particolari, servizio eccellente, non una sbavatura, né una mossa fuori posto. Delizioso nei modi di porsi e professionalmente molto valido Alessio, che consiglia i vini e si rapporta con gentilezza e classe trasmettendo al cliente la sua grande passione per il vino.
Poi… c’è lo chef Davide Cannavino!
Un vero artista che stupisce per la capacità di lavorare le materie e di farne una vera opera d’arte servita nel piatto: non un mero e freddo esercizio di stile bensì la passione, la creatività e l’intuito che si armonizzano in qualcosa di emozionante.
Mi ha fatto pensare a Michelangelo, alle sue opere alla perfezione e alla grande umanità nel tratteggiare attraverso i chiaroscuri l’animo delle persone.
Ho assaggiato una divina lepre alla royale, bella e buona come solo nell’ Iperuranio potrebbe esistere davvero e il purè di patate accanto, che mi ha riportato bambina quando andavo a leccare il mestolo di legno dopo che mia nonna aveva finito di pulire la pentola in cui lo aveva preparato.
Arrivederci quindi alla prossima volta, per viaggiare dentro di sé attraverso il cibo e il vino raccontati per farti trascorrere un momento davvero unico e speciale.
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Hostaria Ducale
Salita di S. Matteo, 29/R
Genova GE
+39 010 455 2857