Ristorante “Il San Lorenzo”
N
oi siamo quello che mangiamo” affermava Il filosofo Feuerbach a metà del XIX secolo… e aggiungo io, forse, anche quello che beviamo.
In questo periodo dove è di moda essere biologico e in cui ci vengono proposte, in etichetta, diciture complesse, con marchi, riferimenti legislativi e quant’altro, ci sembrava utile e doveroso fare insieme una riflessione sul significato dei termini “biodinamico”, “biologico”, “naturale” e “vegano”. La nostra intenzione, come sempre, è di comunicare il mondo del vino indipendentemente dalle nostre preferenze personali: essere informati correttamente significa essere liberi di scegliere e di capire cosa si ha veramente nel bicchiere (criterio applicabile a cose ben più complesse e vitali peraltro!)
Ospiti del Ristorante “Il San Lorenzo”
di Santa Margherita Ligure, che ci ha deliziato con un ricco piatto di salumi e formaggi e una pasta all’amatriciana, abbiamo condiviso con l’attenta platea le nostre ricerche in materia, degustando dopo le seguenti etichette, fornite dalla New Deal distribuzione:
Dal Veneto, la Glera rifermentata in bottiglia di Silvia Fiorin, NaOlta, cioè il prosecco con il fondo, come si faceva un tempo. Un Blend di Grillo e Verdejo dell’azienda Dos Tierras, Sicilia.
Passando ai rossi, Il Montefalco di Raina (blend di Sangiovese, Sagrantino e Merlot) e per finire il Nivö di Rugrà, un Dolcetto dal peduncolo rosso (chiamato anche Nebiolo), antico clone del Monferrato recentemente recuperato.
Una serata davvero piacevole, in un clima disteso e conviviale, in cui abbiamo potuto raccontare il vino e i suoi protagonisti, come amiamo fare.
Non disperatevi però se non siete riusciti a venire…
Tranquilli, ne seguiranno altre!
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