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Vermentino

Vermentino

Un vitigno che predilige le zone costiere con influenze marine, coltivato in diverse regioni d’Italia (tra cui Umbria, Puglia, Sicilia, Toscana), in Usa (Lodi AVA), Australia e che raggiunge eccellenza e qualità in Liguria e Sardegna.

Non si è ancora riusciti a fare chiarezza in modo completo sulle origini del Vermentino: per alcuni sembra provenire dal nordest della Spagna, dall’Aragona, per altri dal Sud dove era noto come Listan d’Andalusia. Secondo altri esperti potrebbe provenire dal Portogallo (ivi chiamato Codega) o addirittura dall’isola di Madera, considerate le affinità di colore ed estratto con la locale Malvasia.

Dalla Penisola Iberica si sarebbe diffuso dapprima nel sud della Francia come Malvoise d’Espagne, Grosse Clarette -per poi giungere in Provenza- Verlantin, Rolle e di lì in Liguria, Versilia (Il Gallesio nella Pomona Italica riferiva che la coltivazione terminava proprio al confine con la Toscana) e Corsica.

 Indicato anche come Carbesso, Piccabon, Vemettino, Pizzamosca, esso rivela nel Pigato una variante genetica autoctona che ha trovato il suo habitat ideale nella piana di Albenga, nel ponente Ligure.

Nel basso Piemonte, al confine con la Liguria, in Valle Belbo si trova il Furmentin e nel Roero la Favorita, altro sinonimo di questo prezioso vitigno.

Nemmeno il nome offre indizi certi sull’origine del vitigno. Si considera che possa derivare da vermena, una parola italiana ormai in disuso che indica un “ramoscello giovane, sottile e flessibile”, che a sua volta deriva dal latino verbena (utilizzato per “erbe e ramoscelli di piante sempreverdi”).

Il Vermentino

è un vitigno a bacca bianca caratterizzato da grappoli di dimensioni medie o medio-grandi, di forma cilindrica o piramidale e mediamente spargoli (cioè con acini radi).

Anche gli acini sono di norma medio-grandi con una forma sferoidale, quindi un po’ allungati. Sono normalmente di colore giallo-ambrato o giallo-verdastro (la gradazione dipende dal maggiore o minore grado di esposizione al sole). La buccia è pruinosa, cioè è ricoperta da un sottile velo biancastro di una sostanza cerosa che rende impermeabile la superficie dell’acino.

Le foglie medio-grandi crescono a forma pentagonale e sono quinquelobate, nel senso che sono formate da cinque estremità distinte dette appunto “lobi”.

Il germoglio si presenta espanso, cotonoso, biancastro, con orlo carminato.

L’epoca del germogliamento solitamente nella prima decade di Aprile, la fioritura nella prima di Giugno, l’invaiatura a fine Agosto e la maturazione avviene l’ultima decade di Settembre.

La produzione

è di solito abbondante e costante non essendo una varietà soggetta alle colature.

Il Vermentino risulta piuttosto sensibile alle gelate e brinate a causa del germogliamento un poco anticipato nella stagione; teme alquanto la peronospora e la tignola dell’uva, mentre è discretamente resistente allo iodio.