Una piacevole scoperta a Cantine e Cortili: Azienda Rosarubra
Una piacevole scoperta a Cantine e Cortili: Azienda Rosarubra

Una piacevole scoperta a Cantine e Cortili: Azienda Rosarubra

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ittà Sant’Angelo si anima ogni anno con la festa del vino: nonostante l’impossibilità di utilizzare i carri vendemmiali per la sfilata attraverso le vie del borgo a causa delle restrizioni per l’emergenza sanitaria, il sindaco Matteo Perazzetta ha voluto mantenere fede alla tradizione organizzando l’evento Cantine e Cortili, giunto alla seconda edizione.

Ho avuto il piacere insieme a Valerio De Carolis di degustare più approfonditamente i vini assaggiati ieri sera al banco, nel cortile del palazzo comunale.

La realtà vitivinicola è nata da un sogno e dalla passione di Riccardo Iacobone, di voler esprime attraverso il vino la bellezza del territorio abruzzese e la peculiarità dei vitigni autoctoni.

Rosarubra nasce nel 2012, con l’acquisto della tenuta Fontesecca, già a conduzione biologica, attualmente condotta dal fattore Ennio, che segue la parte agronomica… Appassionato alla biodinamica, ha convertito la tenuta, tanto da meritare la certificazione Demeter e Biodiversity friends per i prodotti.

Una vera e sincera attenzione per l’ambiente.

Nel 2015 viene rilevata Torri, azienda nata negli anni Sessanta come cantina sociale e recentemente promotrice del progetto e dell’etichetta Musikè, che vede inoltre coinvolto il maestro Beppe Vessicchio che applica il metodo Freeman al vino.

Prima dell’imbottigliamento esso viene sollecitato acusticamente da frequenze musicali.

Torri inoltre produce vino bag in box (e bag in tube!) di altissima qualità, con un packaging davvero molto bello e funzionale, apprezzato molto dai consumatori.

Iniziò a degustare con molta curiosità e attenzione i vini proposti da Domenico.

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Khaos Rosarubra

È a base di Pinot Grigio, rifermentato in bottiglia, metodo ancestrale.

Al naso esprime sentori di mela golden, fiori, nocciola, ottimo come aperitivo.

Sesto armonico, cantina Musikè, un Trebbiano Abruzzese che fermenta e affina in acciaio e sottoposto al trattamento con le frequenze musicali prima di essere imbottigliato, metodo Freeman, che sembra regalare un’evoluzione positiva al vino.

Giallo paglierino; corredo olfattivo molto fragrante, note floreali, agrumate, erbe di campo.

In bocca ha una bella freschezza e sapidità.

Bakan 2019 -Pecorino- Azienda Torri

Il nome deriva da una parola cilena che significa “buonissimo “, un’esclamazione di soddisfazione per la bontà del prodotto.

Giallo paglierino, discreta intensità e note erbacee, di limone, salvia e pietra bagnata. Fermenta e affina in acciaio, in bocca è dinamico, fresco, unicità alla beva.

Trebbiano d’Abruzzo 2019 Rosarubra

Giallo paglierino intenso, naso che rimanda alla pietra focaia, a note burrose da svolgimento della malolattica, cenni erbacei, cedro; in bocca il sorso è pieno, equilibrato, sapido e persistente.

Vengono lavorate sempre uve molto sane e questo vino è concentrato e molto interessante.

Triluna Rosarubra è ottenuto da tre vitigni alloctoni, il più rappresentato lo Chardonnay che fa anche un passaggio in legno, seguito da Sauvignon e Malvasia.

Le uve provengono da un unico vigneto in cui le viti crescono insieme.

Giallo paglierino intenso, molto intenso in bocca e di struttura; rimane sui lieviti e svolge la malolattica.

Shaman 2017 Rosarubra

Il simbolo riportato in etichetta è un ideogramma cinese che significa shaman, cioè sciamano, una figura religiosa che collega il cielo alla terra, proprio come cerca di fare la biodinamica.

Le uve di Pecorino provengono da una vigna innestata con le marze di Colfiorito in Umbria, da vigna maritata di oltre cento anni.

Un assaggio che toglie il fiato, il vino è vivo, i profumi sono delicati: mela bianca, pesca bianca, acacia, lieve sensazione di legno ma perfettamente integrato, in bocca è di grande persistenza, chiude su note agrumate.

Cerasuolo 2020 Rosarubra

Montepulciano vinificato in bianco si presenta con un delizioso colore rosa luminoso.

Al naso tanta frutta rossa, ribes, amarena e rosa canina.

In bocca è fresco, croccante e piacevole. Versatile.

Sesto armonico, Montepulciano, Cantina Musikè.

Rosso rubino profondo e un’esplosione di frutta matura: ciliegia, prugna Santa Clara, cenni di vaniglia, nocciola tostata, pepe.

Montepulciano 2017 Rosarubra

Affascina all’olfatto per le note balsamiche, vendemmia tardiva e uve sanissime, ciliegia, mora, prugna, tabacco; le uve vengono vendemmiate tardivamente e presenta un minimo residuo zuccherino. Sorso pieno, tannino setoso perfettamente integrato.

Intimo IGT Abruzzo

Un blend di Montepulciano e Merlot.

Estremi della vendemmia tardiva, molto avvolgente e setoso.

È un vino avvolgente sia al naso che in bocca, caratterizzato da sentori di prugna e marasca ed erbacei.

DOCG Riserva Montepulciano d’Abruzzo Turan 2008 Azienda Torri

si offre nel calice con un rosso granato con riflessi rubino.

Ventaglio olfattivo che apre su frutta rossa matura, prugna, china, liquirizia, cenere, humus e tabacco; In bocca è molto persistente, caldo e coerente.

Shaman rosso Rosarubra

le uve di Montepulciano provengono da una vigna di più di 50 anni condotta a tendone. Per l’invecchiamento di 30mesi viene usata una botte grande di Slavonia; produzione limitata, massimo 6000 bottiglie all’anno.

Rosso rubino molto intenso.

Cioccolato caffè, ciliegia, bacca di vaniglia, elicriso, burro di cacao. In bocca esprime pienezza, il tannino ben integrato, il finale lungo e persistente.

Le sorprese in casa Rosarubra non finiscono qui: esiste una linea sperimentale chiamata Lomanegra che si impegna a imbottigliare in pochissimi esemplari le uve in purezza di diverse varietà (Chardonnay, Sauvignon, Gewurztraminer, Pecorino, Moscato, Merlot, Pinot Grigio) utilizzando per la fermentazione lieviti autoctoni.

A proposito: Ennio, il fattore, ha trovato viti abbandonate in un vallone. Ha innestato ad alberello le marze, e le ha piantate, per vederne i frutti: probabilmente si tratta di antichi cloni di Montepulciano.

Un’azienda che ha investito molto nel territorio angolano e che vuole promuovere l’eccellenza attraverso la produzione di vini davvero molto interessanti, non solo per la qualità ma per la vita che hanno dentro che sanno raccontare.

 

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Tenuta Rosarubra 
Via Cesa, 60
Pietranico PE
  +39 085 799 3626

 

  rosarubra.it

 

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