Trentodoc al MUSE

Bollicine di Montagna

· di Olga Sofia Schiaffino ·

 

19 Novembre 2016 · MUSE · Trento

 

I

n occasione del Congresso AIS a Trento, durante il quale si sono svolte le finali per il titolo “Miglior Sommelier d’Italia”, vinte da Maurizio Filippi della Comitissa, ci siamo dedicati agli assaggi delle bollicine di montagna, ospiti del MUSE.

La Cantina Aldeno ci ha deliziato con il suo Trentodoc Altinate Blanc de Blanc Brut Biovegan: l’azienda ha scelto di non usare prodotti derivati da animali nelle operazioni in cantina.

Un dosaggio di 3,5gr/l, una guizzante freschezza, diretta con lievi note sulfuriche nel finale, vigne poste a 350 m, suolo di depositi vulcanici, glaciali e fluviali. Da segnalare che Altinum riserva, 60 mesi sui lieviti, affinamento in legno 40% e acciaio 60%, si è aggiudicato il premio Challenger Euphosia 2016.

Maso Martis non finisce mai di emozionarci: una realtà situata in un piccolo borgo soleggiato sopra Trento, che lavora in biologico e propone Chardonnay e Pinot Nero in superbe ed eleganti declinazioni.

Madame Martis Riserva 2006 aggiunge nella Cuvee un 5% di Pinot Meunier ed esprime accenni di lievito, brioche, vaniglia miele, piccoli frutti rossi ed in bocca questa coerenza si approfondisce con note saline.

Questo millesimo è rappresentato da 1000 mirabili bottiglie.

Revi’ propone un Dosaggio Zero Millesimato 2012, 36 mesi sui lieviti, con note agrumate, di estrema definizione nel gusto: una piccola ma interessante realtà vitivinicola che ha sede ad Aldeno.

Gradevole

il brut di Simoncelli Armando, unica bollicina proposta da una azienda che vanta una tradizione enologica iniziata duecento anni fa. I suoli calcarei, ben drenati, dove cresce lo Chardonnay, regalano estrema finezza e fragranza a questo prodotto.

Un assaggio che vale il viaggio quello delle due riserve di Ferrari fratelli Lunelli;

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Trentodoc Ferrari Riserva Lunelli 2007 extra brut, 84 mesi sui lieviti, fragrante, note di pompelmo rosa e di peonia, lieve accenno di speziatura dolce e fine slancio acido.

Infinita, sontuosa indimenticabile il Trentodoc Giulio Ferrari riserva del Fondatore 2005, un extra brut che dialoga solo con l’acciaio e vanta una permanenza di 120 mesi sui lieviti: crosta di pane, leggiadra fragranza, sentori di albicocca, pesca tabacchiera, nota boisè e accenni di nocciole, con una persistenza gusto olfattiva e… mentale da primato.

 

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TRENTODOC
Palazzo Trautmannsdorf
Via del Suffragio, 3
Trento TN




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