Ciao A tutti! Mi chiamo Simona Stefanelli, sono una appassionata di cucina e sono una winelover! Per questo, mi sento estremamente fortunata ad essere italiana ed a vivere in Italia (che oggi non è scontato)! L’Italia è un paese meraviglioso e dal punto di vista enogastronomico offre tantissimo. Nel raggio di pochi chilometri si trovano cucine, vini e tradizioni diverse… semplicemente fantastico!
Sono Campana, ma vivo in Emilia-Romagna… che dire: di bene in meglio! Certo, in tutta Italia si mangia e beve divinamente ma dei cibi e vini della mia regione d’origine e di quella che mi ha adottata, sono veramente innamorata! Mi piace anche mescolare le carte abbinando un Ortrugo fresco e leggero alla pizza o un Aglianico ai Pisàrei che con i suoi tannini sgrassa per benino!
Al mondo del vino mi sono avvicinata ascoltando i discorsi di due vecchi colleghi che parlavano del vino assaggiato la sera prima, dell’abbinamento gastronomico che avevano tentato, della serata di degustazione alla quale avrebbero partecipato. È stato un istinto irrefrenabile: volevo far parte di quei loro discorsi e di quel mondo. Così ho fatto il mio primo corso con Slow Wine.
Finite le lezioni ho deciso di mettermi subito in gioco organizzando una cena a casa mia. Grazie alle abili mani di mio fratello Andrea ed ai suggerimenti dei miei colleghi per i vini in abbinamento, la serata è riuscita alla grande. Da quel momento ho deciso che non avrei più smesso! Ed infatti continuo ad esercitarmi con costanza! Assaggio, sperimento e condivido bottiglie con le persone che amo e i tanti amici winelovers.
Luteraia 2012, Vino Nobile di Montepulciano DOCG è sicuramente una delle bottiglie che più mi ha emozionata. Era il giorno del mio trentesimo compleanno, ero in dolce compagnia ed era l’ultima sera di un weekend FANTASTICO in Val d’Orcia. Adoro tutta la Toscana ma Pienza, Montalcino, Bagno Vignoni e tutti i piccoli borghi medioevali di quella zona sono dei veri gioiellini. Per la cena abbiamo scelto il “Ristorante degli Archi”, un posto incantevole, caldo ed accogliente nel cuore di Montepulciano.
Il vino me lo ha consigliato il simpaticissimo proprietario Pier, ma solo dopo essermi persa tra le centinaia di cantine di Montepulciano presenti sulla carta dei vini. Quel vino aveva un colore rubino incantevole, era intenso e persistente al naso con i suoi sentori di confettura di frutti di bosco, elegante e asciutto palato. Perfetto da solo, spettacolare sull’arrosto che avevamo scelto di mangiare. Pier mi ha anche cantato “tanti auguri a te” in lirica cosi che tutti potessero sapere cosa si festeggiava: volevo nascondermi sotto il tavolo ma mi sono versata un altro calice mi sono goduta la dedica canora e la cena.
Per il futuro ho un sogno… in cantina: vorrei bere un vino che fosse stato vinificato per me, che mi assomigli e che raccolga tutto quello che mi piacerebbe trovare nel calice. Me lo immagino bianco, magari un vitigno del nord, trentino, forse una Nosiola.
Un metodo Charmat, bello profumato, leggermente fruttato e fresco e con una bollicina fine ma persistente. In una sinuosa champagnotta con una bella etichetta colorata. Un vino da bere in qualunque occasione: pranzo, cena ma anche aperitivo con gli amici o semplicemente “è stata una dura giornata mi merito un calicino”. Troppo esigente? forse sì, ma i sogni son belli perché son senza limiti…
Se volete esserci quando realizzerò il mio sogno o anche solo quando stapperò la prossima bottiglia, seguitemi su instagram –> @simo_in_the_wineland
Cheers,
Simona