L’esperienza di @paolowine
È
bello emozionarsi con il vino ed è sempre facile farlo se dietro a un calice troviamo cultura, unicità, eleganza, che trascinano come la forza di un sogno e la voglia di condividere.
A sbalordire tutti, un evento con vini dal legame antico ma dalla sapiente enologia contemporanea, tante cantine greche direttamente rappresentate dai produttori arrivati da tutti i territori della Grecia.
Un salone unico che ogni anno mette in gemellaggio l’Italia con la Grecia.
Alla sua terza edizione, il Greek Wine Day 2024 ha raccontato i vini della Grecia.
Ogni Periferia, racchiusa in vini di estrema ricercatezza, a rivelare vitigni nati in quei territori, legati alle origini e che guardano al futuro.
L’evento enoico, ideato da Haris Papandreou in collaborazione con il Console Onorario Greco Arch. P. Petrakakos, supportato tecnicamente da Fisar Firenze, si è tenuto il 1° novembre 2024 nei prestigiosi spazi dell’Hotel Albani di Firenze e ha messo in risalto la bellezza delle realtà greche.
Presenti alla manifestazione venti cantine, raccontate attraverso le avvincenti esposizioni dei produttori, che con la loro storia fatta di luoghi, vitigni particolarissimi, tradizioni e tipicità, hanno aggiunto interessanti sfumature ai calici.
Leggi anche:Chianina e Syrah 2022 a Cortona
È stato facile comunicare con loro, c’è stato chi l’ha fatto in un italiano perfetto, chi nella propria lingua madre, altri con l’internazionale inglese ma tutti con l’universale linguaggio emozionale del vino.
All’evento presenti operatori del settore, giornalisti, wine expert, sommelier, wine lover e blogger, tutti accumunati dall’interesse profondo verso questa tradizione vinicola.
La Grecia dei vini di qualità in Italia ha avuto i riflettori puntati per una giornata ma le luci non si sono spente, continuano a brillare nei ricordi, attraverso bottiglie assaggiate successivamente, tramite racconti e, prospetticamente, programmando viaggi in Grecia.
La grande curiosità, in buona sostanza, si è rivelata come volontà di conoscenza: pur avendo tra i vitigni italiani molti richiami greci, vitigni con matrice “greco”, piuttosto che “malvasia” (l’aglianico si pensa venga da “ellenico”) etc, il vino greco però poco si conosce in Italia e soprattutto poco si conoscono tutti i vitigni della Grecia e le differenze tra i suoi territori.
La formazione scolastica di molte organizzazioni professionali sfiora la Grecia ma poi non si addentra e di greco poco si assaggia. Ecco allora la necessità di celebrare, ogni anno, il Greek Wine Day.
Dire Grecia comunque è troppo generico, tant’è che attraverso l’evento si è formalizzata la consapevolezza di una “pluralità”, e la curiosità di scoprirla è stata tanta; i più conoscevano qualche zona, alcuni sapevano del sistema di allevamento Kouloura (patrimonio UNESCO), altri l’esistenza di denominazioni (PDO in Grecia), del famoso vitigno Assyrtiko, qualche vino rosso, piuttosto che la tradizionale Retsina.
Queste realtà rappresentano certamente un unicum ma c’è anche altro come anche plurale è l’assyrtiko, vitigno che cambia da zona a zona e in base al territorio e allo stile, gli importanti rossi, piuttosto che il vino retsina che in base all’uvaggio e stile cambia, stile che già recentemente risulta molto più esile rispetto al passato.
Dalla pluralità, sul taccuino di Paolo sono annotate aziende, riferimenti dei territori e nomi dei vitigni.
Di seguito alcuni appunti da cui probabilmente è bene iniziare.
Qualche vino è presente in distribuzioni in Italia, a volte presente in qualche enoteca e ristorante, è possibile quindi cominciare a studiare, così come è possibile intraprendere qualche viaggio per andare a trovare i produttori in Grecia e poi, tutti al Greek Wine Day 2025 che da indiscrezioni pare sarà ancora più importante.
- I VITIGNI, SPESSO VINIFICATI IN PUREZZA:
- Aidàni, Assyrtiko, Debina, Fileri, Malagousia, Moschato, Moschato Spinas, Savatianò, Vindianò, Xinomavro;
- Roditis;
- Agiorgitiko, Aidàni, Avgoustiatis, Kotsifali, Limnio, Limniona, Mandilarià, Mavrotragano, Mavroudi.
(in ordine di colore e alfabetico) e poi c’è chi riporta in Grecia l’Aglianico.
- AZIENDE INVITATE ALL’EVENTO:
- Alexakis wines – Heraclion – Creta
- Alpha Estate – Amyntaio – Macedonia
- Anatolikos Vineyards – Avdira – Tracia
- Belidis Winery – Siatista – Macedonia
- Chrisohoou Estate – Naoussa – – Macedonia
- Diamantakis Winery – Heraclion – Creta
- Dougos Winery – Rapsani
- Hatzidakis Winery – Santorini
- Hatzimichalis Winery – Atalanti Grecia Centrale
- Jimas Winery – Arta – EpiroKtima Gouma – Zante
- Muses Estate – Thiva – Beozia
- Nikolou Winery – Attica
- Oenops – Drama – Macedonia
- Orealios – Cefalonia
- Philos Wine – Nemea
- Thymiopoulos – Naoussa – Macedonia
- Vakakis winery – Samos
- Vassaltis – Santorini
- Venetsanos – Santorini
(in ordine alfabetico)
Tra le cantine presenti all’evento, anche i vini premiati da I Vini del Cuore; nell’edizione 2024, fatta di 348 pagine di racconti emozionali, per la prima volta è possibile leggere, oltre ai vini italiani, una sezione che include alcuni vini esteri.
Nel bel libro, ideato da Olga Sofia Schiaffino, presenti i racconti di cinque vini greci, scritti direttamente da Haris Papandreou.
La presentazione della guida I Vini del Cuore è avvenuta in anteprima al Merano Wine Festival durante una masterclass con alcuni vini presenti in guida, in degustazione ben due vini greci che hanno entusiasmato tutti.
Continuano le presentazioni della guida in eventi e “luoghi del cuore”, e poi, a celebrare tutti i vini, l’annuale appuntamento IVDC che si terrà il 2/3 febbraio 2025 a Genova negli esclusivi ambienti dell’antica residenza dei Canonici di San Lorenzo, tra la Cattedrale e il Palazzo Ducale, sede del Museo Diocesano.
Acquista la guida I Vini del Cuore ► QUI
Partecipa all’evento I Vini del Cuore del 2/3 febbraio 2025 ► IVDC 2025
Segui @ivinidelcuorelaguida @greekwineday, cerca le cantine e gli altri eventi.
Condividi...