Filiblù 2009 Baraccone

· di Liliana Pecis ·

Liliana Pecis

L

’azienda agricola Baraccone deve il suo nome alla località omonima, presso Folignano di Ponte dell’Olio Piacenza dove, ai primi del ‘900, fu fondata la cantina dove tuttora sono situati i più vecchi vigneti. Qui, in passato, si fermavano le giostre itineranti e i circensi rappresentavano i loro spettacoli (baraccone in dialetto piacentino significa giostra). Da questi ricordi ha preso forma il marchio dell’azienda raffigurante un giocoliere.

Titolare oggi è Andreana Burgazzi che conduce l’azienda proseguendo l’attività intrapresa negli anni ’90 insieme al marito Luigi.

Ho conosciuto Andreana

a una fiera vinicola dove ero andata appositamente per incontrarla colpita dall’assaggio di questo vino… e ad onor del vero tutte le volte che alla cieca lo faccio assaggiare agli amici, tutti come me rimangono a loro volta colpiti…

I terreni dove sono coltivate le vigne sono per la maggior parte orientati a sud-est e si presentano ricchi di argille rosso-brune con forte presenza di ossidi e idrossidi di ferro che contribuiscono alla struttura e alla potenza dei vini. I terreni vengono tenuti inerbiti naturalmente e periodicamente sfalciati. Il principio che guida tutte le scelte di gestione del vigneto è quello di ridurre al minimo la pressione delle malattie contenendo parallelamente gli interventi di difesa. Il  principale obbiettivo è ottenere la migliore qualità della materia prima ossia un’uva ben matura, carica di colore, profumi, aromi e, soprattutto, sana.

La cantina è affidata all’enologo Stefano Testa che, seguendo l’azienda sin dai primi anni, ne ha determinato una graduale e costante crescita. Gli interventi sui mosti e sui vini sono sempre oculati ed essenziali.

Da questa terra, bellissima e ricca di tradizione viti-vinicola, già operosa ai tempi dei Romani e che produce prevalentemente vini che raccontano la sua storia, le varietà di uve coltivate sono quelle tipiche dei colli piacentini, con una netta prevalenza delle uve rosse Barbera e Croatina (localmente detta Bonarda) .

Ben a conoscenza che questa terra può darci vini “facili “ e altri invece molto strutturati, sono rimasta comunque, lo ripeto, piacevolmente colpita da questo Cabernet Sauvignon in purezza passito secco.

I grappoli,

raccolti a maturazione in piccole cassette da frutta, vengono immediatamente appesi ai fili tesi sotto il portico orientato a sud e lasciati appassire per due o tre mesi a seconda dell’annata. Una volta raggiunto il giusto grado di concentrazione, l’uva viene diraspata e pigiata. La fermentazione è lunga e difficoltosa  a causa del grado alcolico che si sviluppa e delle basse temperature invernali. Dopo la svinatura il vino viene travasato nelle barrique in cui rimarrà per 24 mesi. La maturazione in legno è comunque seguita da un ulteriore affinamento in bottiglia.

Filiblù è il nome che è stato attribuito a questo vino perché blu è il colore dei fili dove l’uva è appesa ad appassire.

Leggi anche:
Colli di Luni Doc · Pianacce 2021 · Azienda Agricola Giacomelli

Colli di Luni Doc · Pianacce 2021 · Azienda Agricola Giacomelli

Sono qui dinanzi a questo calice che mi racconta di un vermentino ...

Il vino si presenta

con bellissimo colore rosso granato intenso ricchissimo di materia colorante, impenetrabile, scende nel bicchiere lentamente sinonimo di grande consistenza, notevole potenza olfattiva, il naso spazia tra i frutti maturi di sottobosco, prugna e ciliegie e le note terziarie  balsamiche come l’eucalipto, la terra grassa scura quasi ematica, speziature dolci di tabacco,  liquirizia…

In bocca è maestoso, opulento, vellutato ma anche agile, mi invita ad un altro sorso, il titolo alcolometrico decisamente importante, lo leggo solo sulla bottiglia perché l’alcool è ben integrato con l’estratto, perfettamente equilibrato.

Mi manca la visita in azienda per poter vedere questa splendida realtà… a presto!!!

 

Condividi...

Azienda Agricola Baraccone
Cà Morti, 1
Ponte dell’Olio PC
+39 39 0523 877 147




Potrebbe piacerti anche: