Io sono vino. Da quando ho ricordi della mia esistenza ricordo che il vino in tavola c’è sempre stato. Sempre! A quattro anni sono morta, ma gli Angeli mi hanno rimandata indietro ed eccomi qui! Quello stesso anno, mentre tutti erano impegnati a godersi i fuochi d’artificio di Capodanno sullo spettacolare golfo di Napoli, io approfittavo del vuoto cosmico in tavola e facevo fuori tutti i calici di Champagne! Mi presento, sono Augusta, degustatrice seriale da quel dì!
È stato principalmente mio papà a trasmettermi l’amore per le cose belle; eravamo ancora bambine e lui ci portava in giro per musei e città d’arte, ai concerti al San Carlo di Napoli, ci leggeva la Divina Commedia, ci portava in barca a pescare all’alba, e a tavola ci versava sempre acqua e vino! Quanti i pranzi in famiglia in cui ci si sbronzava accidentalmente con i cugini! Perché al tavolo dei “piccoli” in qualche modo il Sauvignon o la mitica Falanghina del contadino arrivano sempre! E quante risate!
Poi improvvisamente si diventa grandi sul serio, e non va sempre tutto liscio; gli studi, il lavoro, le difficolta, gli impegni, la vita da mamma single, il mondo che si mette di traverso e i sogni che vengono accantonati, tutti! Non è facile la vita della mamma single.
Non ho mai bevuto per dimenticare ma per tanto tempo ho dimenticato di bere.
Un giorno all’improvviso ho finalmente ritrovato la mia vera anima, indovinate dove? Si esatto, proprio lì, in vigna! Quando ancora si poteva andare con gli amici a vendemmiare a Monte San Savino, grandi e piccini. Durante le ore interminabili tra i filari, che purtroppo finivano necessariamente all’imbrunire, mi sono sempre sentita felice come quando, da bambina, papà mi lasciava portare la barca. Ho ritrovato in mezzo ai grappoli di Sangiovese la stessa sensazione di allora: il momento perfetto! Qui, adesso, non voglio nient’altro!
E così un bel giorno, ancora in ufficio alle undici di sera, ho detto basta!
Io esisto! E lo voglio fare questo benedetto corso da Sommelier! Perché il corso da Sommelier ti cambia la vita in meglio! E a me la vita l’ha letteralmente restituita! Mi ci sono tuffata anima e corpo in questo meraviglioso mondo del vino! Non solo ho ritrovato me stessa, ma tanti amici e affetti veri tra colleghi sommelier, produttori, instagrammer e winelover!
Ed è così che adesso il vino fa parte di me, anzi, io sono vino! E non è solo per le migliaia di bottiglie che ho degustato fino ad oggi. Si ho fatto mente locale, parliamo davvero di qualche migliaio ormai!
Non l’ho mai trovato l’uomo che mi facesse battere veramente il cuore, anzi sono anche stata lasciata con una delle mie bottiglie preferite! Ho pianto tanto quella sera, non ho mangiato niente ma il vino è finito tutto. Lui se n’è andato, ma il mio adorato Pignanera resta, e niente e nessuno riuscirà mai a togliermelo dal cuore! Perché con le mie bottiglie preferite è sempre una storia d’amore senza fine, e io ho un cuore molto grande!
Papà ormai spesso nemmeno mi riconosce, e questo mi spezza il cuore, ma non si dimentica mai di chiedermi di portargli un po’ di vino buono. I miei cuccioli sono cresciuti e adesso chiamano me l’eterna adolescente. Le mie nipoti mi chiamano Dorian e mi chiedono dove nascondo il ritratto. Ma il segreto per l’eterna giovinezza è molto più semplice! Vivete sempre le vostre passioni fino in fondo, cercate le cose che vi fanno battere il cuore! E se la vostra passione poi è il vino, beh allora siete sulla buona strada per l’immortalità!