S
orta dove un tempo i monaci benedettini avevano scelto di costruire la loro dimora, l’azienda La Monacesca estende le vigne su circa 33 ettari, di cui 23 impiantati con il Verdicchio, 2 con lo Chardonnay e il restante con le uve a bacca rossa, Sangiovese, Merlot e Syrah.
A spiegarci tutte queste cose, in questo sabato mattina di luglio caldo ma ventilato è il signor Francesco al quale avevo prenotato la visita. Una persona dinamica, che conosce bene le pratiche di cantina e quelle agronomiche e che mi sopporta quando comincio a chiedergli mille cose: un piacere dialogare con lui, perché preciso, chiaro ed esaustivo nella esposizione, sinceramente appassionato al suo lavoro.
L’Azienda nasce nel 1966 e sorge su di una collinetta che domina l’orizzonte dove si scorge l’incrocio di quattro provincie e che è caratterizzato da suoli argilloso calcarei, con zone più ricche di sabbia, originatesi dal prosciugamento di un lago nell’Era Paleozoica.
Guardando le esposizioni dei vigneti
Francesco ci ricorda come la valle di Matelica abbia una direzione Nord Sud, parallela al mare, unica nella Marche, che solitamente hanno una dislocazione Est- Ovest, perpendicolare al mare, come appunto nella zona di Jesi.
Grandi escursioni termiche quindi, una mineralità legata dalle caratteristiche della terra e l’assenza delle brezze mitiganti del mare.
Pur non avendo la certificazione, promuovono un approccio biologico nella cura delle viti ed eseguono una vendemmia manuale: il vino si fa in vigna e su questo punto non possiamo che non essere più che d’accordo.
Le uve bianche subiscono una pressatura soffice e successivamente fermentano e affinano in acciaio e, se previsto riposano, qualche mese in bottiglia.
Vengono utilizzati lieviti selezionati del ceppo bayanus e la malolattica parte in modo spontaneo.
Le uve rosse invece richiedono la macerazione sulle bucce e dopo la fermentazione vanno in barriques usate, di terzo passaggio.
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È in corso la sperimentazione del metodo classico
e le bottiglie – circa 2000 – sono nelle ceste per la presa di spuma: dovremo aspettare altri 24 mesi per assaggiare questo prodotto che sembra promettere davvero bene.
Viene il magico momento della degustazione e ci spostiamo in un edificio accogliente, che testimonia la vita contadina attraverso gli arredi e la disposizione dei locali.
Ecclesia 2016, Chardonnay 100% che offre al naso sentori di frutta tropicale, cedro, crema di latte, acacia e ginestra, nocciola…
in bocca è piacevolmente secco, sorretto da buona acidità, equilibrato e con buona persistenza. Ottimo rapporto qualità prezzo.
Verdicchio di Matelica 2019 è dotato di personalità e carattere: regala profumi eleganti di pera, fiori bianchi, buccia di limone e pietra bagnata.
Sorso agile e vibrante chiusura sapida, lievemente ammandorlata.
Mirum è un Verdicchio di Matelica superiore 2018 dedicato al fondatore, Casimiro, vino super premiato e applaudito da sempre.
Nel calice un luminoso giallo paglierino, profilo olfattivo che richiama la pesca bianca, le erbe aromatiche, la mela, il biancospino, la pietra focaia, Fermenta e affina in acciaio.
Al palato perfettamente coerente, di buona intensità e con bella freschezza.
Vengono prodotti anche due vini rossi: il primo è ottenuto da un blend di Sangiovese e Merlot, che mantiene i caratteri di tipicità dei due vitigni e dimostra una grande piacevolezza di beva nonostante la struttura.
Colpo di fulmine per il Syrah e per la storia curiosa legata alla nascita dell’impianto. Un piccolo vivaista francese dal quale i proprietari dell’azienda si erano forniti, vollero controllare il territorio e i suoli dove sarebbero state messe a dimora le loro ” creature”: a seguito della valutazione consigliarono di provare il Syrah.
Scelta assolutamente indovinata: bouquet elegante, in cui si riconosce il, pepe bianco, la mora, la china, l’elicriso, la prugna mirabelle, il rosmarino, un lieve cenno di tabacco. Il tannino è scolpito ad arte, in bocca intenso e persistente.
Produzione davvero molto interessante, che sottolinea in ogni bicchiere l’appartenenza a un luogo dove la bellezza è di casa.
Fattoria La Monacesca
Contrada Monacesca
Matelica MC
+39 0733 672 641
monacesca.it